Il Catania è già di Lucarelli: “Siamo una squadra, lotteremo”. E c’è anche il premio da Guinness…

CATANIA – La squadra non è ancora pronta, il nuovo staff tecnico con Cristiano Lucarelli alla guida sì.

Ieri è stato presentato ufficialmente alla stampa e ai tifosi il nuovo tecnico rossazzurro reduce dall’ultima esperienza in Lega Pro , ribattezzata Serie C, con il Messina. Con Lucarelli, presenti anche il ds Argurio e l’ad Pietro Lo Monaco assieme a tutto lo staff tecnico, che ha visto il ritorno di Alberto Bartali come preparatore atletico della squadra.

Una conferenza stampa ricca di spunti di riflessione, parole importanti, curiosità e ricordi della passata stagione.

LA PREMESSA – A prendere la parola per primo, come di consueto, è stato Pietro Lo Monaco che ha dato il benvenuto alla platea di giornalisti presente con un discorso chiaro: quest’anno tutte le cinque componenti dovranno percorrere la stessa strada, altrimenti per la risalita bisognerà aspettare ancora. L’obiettivo, intanto, è proprio quello di tornare in Serie B e costruire una squadra adatta e capace per primeggiare in classifica. Cristiano Lucarelli è stato l’unico vero profilo valutato dalla società rossazzurra, a cui erano stati accostati “nomi che non sono mai passati da qui”. L’intesa era già stata raggiunta molto tempo prima rispetto a quando il tecnico è stato ufficializzato: la ragione è di natura etica, visto che Lo Monaco ha preferito lasciar passare un paio di giorni prima di dare l’annuncio del nuovo allenatore. È chiaro che la tanto agognata promozione, ha spiegato l’ad etneo, non sarà una passeggiata di salute: “ci sarà da soffrire, ma vogliamo andare avanti”.

Clicca sulla foto per interagire a 360°.

L’UOMO CHE AMA IL RISCHIO – Fisicamente imponente, sguardo cattivo e determinato, parole chiare: Lucarelli non ha lasciato niente al caso essendo molto diretto nei concetti espressi. Il nuovo tecnico rossazzurro si è fatto trovare anche preparato: “Ho studiato i numeri delle ultime tre neopromosse dalla Lega Pro (Salernitana, Benevento e Foggia, ndr) e ciò che serve per vincere i campionati, numericamente, equivale a 23/25 vittorie, più di 60 goal fatti e meno di 30 subiti. Dei dati a cui il Catania dovrà avvicinarsi il più possibile per arrivare più in alto di tutti. Sul piano tattico, Lucarelli sembrerebbe parecchio tentato dal 3-5-2 viste le caratteristiche dei nuovi arrivati e della squadra che si vuole costruire. Fase offensiva e difensiva dovranno essere fatte nello stesso modo, ma il tecnico etneo ha detto di voler far sì che tutti segnino nell’arco del campionato e che in ogni occasione da goal ci siano almeno 5 giocatori ad attaccare l’area avversaria. L’incipit sarà quello di costruire una mentalità adatta a sbaragliare la concorrenza. Una sfida affascinante con diverse difficoltà: per questo Lucarelli non ha esitato ad accettare la proposta del Catania: i casini per me non sono dei rischi valutati, ma dei piaceri. Nella mia vita ho sempre preso delle scelte al contrario perché nelle difficoltà mi esalto”.

Clicca sulla foto per interagire a 360°.

IL CARATTERE DA LEADER – Così come da calciatore, Lucarelli ha sempre avuto una forza d’animo tale da trascinare le sue squadre a raggiungere gli obiettivi prefissati. Un leader a disposizione della squadra, perché adesso “esiste solo il Calcio Catania”. Perché quando si parla di Catania, “finisce l’Io”. “L’importante è essere se stessi”. Il carisma e la determinazione sono saltati fuori anche quando sono stati ricordati gli alti e bassi del Catania nella passata stagione: “Per una vittoria si festeggiava troppo, con me questo non dovrà mai succedere. Chi si comporta in questo modo, non entra nemmeno nello spogliatoio. Che posso farci, è la mia filosofia. A calcio una vittoria dev’essere presa come una sorta di sconfitta, che ci dia sempre la fame di vincere in qualsiasi campo, che sia della prima o dell’ultima in classifica”. Il leader è anche colui che non vorrà affidarsi ad un solo giocatore: ad esempio, Francesco Lodi. “Se recupera, sarà un extra-lusso per la categoria, ma non pensate che il campionato ce lo farà vincere lui”. Insomma: o tutti insieme, o non si va da nessuna parte.

QUEL PENSIERO AL MESSINA … – Lucarelli ha rivolto un piccolo pensiero al Messina, che in questo momento rischia di non potersi iscrivere al prossimo campionato di C: “Mi dispiace per il Messina, una piazza con cui sono legato per gli affetti che ho ricevuto e per quello che abbiamo costruito la scorsa stagione. Voglio che si chiarisca un punto: io non ho chiesto nessun calciatore ai dirigenti giallorossi, non sarebbe rispettoso in un momento come questo. Mi auguro che la situazione venga risolta in tempi brevi”. Tuttavia, i tifosi messinesi non hanno preso bene le parole di Lucarelli, caricandolo di insulti sui social: la rabbia è dovuta al suo passaggio in una piazza rivale come Catania.

[wpvp_embed type=youtube video_code=gcGrc1nYKK8 width=670 height=377]

IL CATANIA DA GUINNESS DEI PRIMATI – C’è una frase che ha colpito tutti i tifosi rossazzurri ed è stata detta da Pietro Lo Monaco: “Il Catania un anno fa era praticamente fallito, oggi è tornato. Il Catania è una società a tutti gli effetti, con una proprietà e con una dirigenza seria”. Questo essere tornati in pista sta a sottolineare quanto lavoro è stato fatto per il risanamento di bilancio, che da un passivo di -17 milioni si è riusciti praticamente quasi a dimezzarlo (9 milioni) in un solo anno. I rossazzurri hanno trovato il giusto supporto economico per iscriversi regolarmente e senza penalità, dopo due anni. Una situazione, quella attuale, che secondo Lo Monaco non è stata voluta da nessuno: “serve risalire e risanare. Questa è la grande battaglia del Catania, che fino ad ora ha fatto un risanamento da Guinness dei primati. In molti non lo capiscono”. 

[wpvp_embed type=youtube video_code=JF74XPP5NEI width=670 height=377]

IL MERCATO – Non si poteva non parlare degli acquisti e delle cessioni da parte del Catania. Per Lucarelli, che si è mostrato abbastanza sereno e fiducioso, bisognerà avere la rosa completa al 70% all’inizio della stagione. Resteranno Anastasi e Da Silva, rientrati dal Messina. Sul fronte difensivo, è stato acquistato il giovane difensore del Tuttocuoio Bachini. Semenzato dovrebbe essere un nuovo giocatore del Catania a giorni, vicino anche Rachid Arma. Partiranno Calil, Pozzebon e Russotto. Il parco Under soddisfa Lo Monaco, che pensa invece a mettere gli ultimi tasselli nella lista degli Over. Servirà un centravanti che garantisca tanti goal per ottenere la promozione in B. Si sta cercando anche un difensore bravo di testa, che prometta qualche rete.

[wpvp_embed type=youtube video_code=PCBLIgaIdTc width=670 height=377]

Clicca sulla foto per interagire a 360°.

I PROSSIMI IMPEGNI – Quali gli appuntamenti per la prossima settimana? In primis la campagna abbonamenti, che verrà presentata giovedì 13 luglio. Il giorno dopo, venerdì 14, il Catania inizierà il ritiro a Torre del Grifo. Sempre la prossima settimana inizieranno anche le presentazioni dei nuovi acquisti: il primo sarà Francesco Lodi. Il 9 agosto, invece, il Massimino ospiterà il Milan di Vincenzo Montella nell’unica amichevole italiana pre-campionato. Gli avversari saranno gli spagnoli del Betis Siviglia. Soddisfatto Lo Monaco: “Sarà un modo per ridare alla gente di Catania quello spettacolo di calciatori internazionali che spero ritorni quanto prima”. Intanto, sembrerebbe saltato l’accordo con lo sponsor tecnico Macron: il Catania ritornerebbe così a vestire Givova.