CATANIA – Tra il dire e il fare c’è di mezzo il… Catania F.C. con tutte le sue ramificazioni e i percorsi societari che vertono verso due fini: pianificare e ottenere risultati importanti sul rettangolo di gioco. I calciatori arrivati che stanno completando il puzzle lasciato incompleto dalla fine dello scorso campionato di Serie D si sono subito calati nella parte.
Le parole di Vincenzo Grella e Francesco Lodi: il ruolo dell’ex capitano
Il secondo uomo nella piramide della società etnea, Vincenzo Grella, ha rilasciato dichiarazioni importanti nella sala meeting dell’hotel Esperia Palace di Zafferana, a pochi metri dalla struttura d’allenamento utilizzata dagli atleti del Catania F.C..
A pochi minuti dall’inizio dell’incontro, aperto esclusivamente alla stampa, Francesco Lodi ha fatto il suo ingresso per annunciare l’inizio del proprio percorso con la società rossazzurra, questa volta però fuori dal rettangolo verde. “Nei mesi scorsi insieme alla mia famiglia ho subito chiarito quale fosse la mia posizione: o Catania o nient’altro“, recita così una piccola parte del messaggio dell’ex capitano e numero 10 dai piedi raffinati per iniziare ad edificare un percorso che mira a far crescere il nome del brand.
Lodi: “Ho deciso di dire basta con il calcio giocato, ora un nuovo capitolo”
“Il mio obiettivo era quello di continuare un altro anno, – spiega Francesco Lodi – con il passare dei giorni e dopo una partita di paddle e due palleggi ho detto basta. Ogni giorno provo a mettere una maglia diversa da quella che mi ha accompagnato per tutta la carriera anche se rappresenta una battaglia già persa“.
Calciomercato e questione attaccante, Grella chiaro
Vincenzo Grella fa anche un vademecum sulle prime settimane di ritiro e facendo il punto della situazione sul fronte calciomercato.
“Il ritiro è partito bene, vedo già un buon feeling nel gruppo. Per quanto riguarda il completamento dell’organico penso che manchino 3-4 giocatori, forse 2 o 3… un po’ dipende dal mercato, un po’ dal raggiungimento della quota del nostro budget“.
Sulla punta da regalare alla tifoseria: “L’intenzione è quella di prendere un attaccante forte e funzionale per il gioco del mister, stiamo verificando più situazioni considerando la spesa. Avere fretta in questo momento del mercato, considerando che chi tratta con il Catania pensa che la società paghi sempre di più rispetto alle altre squadre, a volte fa lievitare il prezzo. Acquisteremo un bomber forte rispettando l’identikit cercato dal nostro allenatore“.
“Avevo promesso – prosegue il direttore generale del Catania F.C. – a Rosario Pelligra che avrei speso una cifra, non un euro di più, anche se lui mi ha dato grande libertà nella valutazione. Penso sia più importante creare un buon gruppo e far capire il luogo in cui si trovano i calciatori che hanno sposato la causa a tinte rosso e azzurre“.
Dove si allenerà il Catania F.C. per la stagione 2023/24?
Vincenzo Grella è stato conciso sul fronte stadio e sede d’allenamento per la stagione in arrivo. Da un lato è disputa amichevole tra club e Comune, mentre dall’altro inizia a delinearsi la reale funzione del “Cibalino“, in fase di ristrutturazione: “Si devono fare delle accurate valutazioni sullo stadio perchè, una volta presa la decisione, deve maturare in concomitanza con la cura di un impianto impegnativo e di grandi dimensioni“.
“Sia il campo principale che il Cibalino – conclude – sono adatti alle nostre esigenze. Per un giocatore che la domenica deve giocare nel campo principale, avere l’opportunità durante la settimana di potersi allenare sullo stesso manto è un’arma importante“.
Allenamento al Franco Lagona di Zafferana: torello, teoria e azioni offensive dalle fasce
Dopo la conferenza spazio all’allenamento aperto alla stampa, iniziato poco dopo le 18 e finito verso le 19,30. Un’ora e mezza o quasi di intensità, teoria in mezzo al campo e tiri su azioni costruite dalle fasce. Tra i più propositivi il solito Rapisarda, papabile capitano della stagione 2023/24, insieme ai nuovi acquisti Chiricò e Zammarini per una training session propositiva e ricca di spunti interessanti.
Giuseppe Giovinco ha iniziato con un allenamento personalizzato per poi aggregarsi al gruppo principale. Michele Somma ha seguito il percorso inverso tra scatti e slalom cronometrati con estrema precisione.