CATANIA – Avanzano varie ipotesi sul mancato pagamento della fideiussione da parte del Catania e il polverone sollevatosi negli ultimi giorni necessita ulteriori chiarimenti in merito alla questione.
Catania e il caso fideiussione, la speranza dell’Assessore Parisi
Negare che vi sia un intoppo sarebbe irrispettoso nei confronti della tifoseria, ecco perché essere trasparenti può aiutare in termini di fiducia e senso di sicurezza. Intervenuto ai microfoni di NewSicilia, l’Assessore allo Sport Sergio Parisi traccia un quadro che porterebbe i rossazzurri al versamento della somma in base alle regole imposte dalla FIGC.
“Lanciato un campanello d’allarme, probabilmente c’è stata disattenzione”
“Ho lanciato un campanello d’allarme, – spiega l’Assessore allo Sport Sergio Parisi – non si tratta di un vero e proprio problema economico. Il fatto che il Catania sia sceso in campo contro la Carrarese senza i nuovi acquisti è la conseguenza di una disattenzione su delle regole istituite dalla FIGC e da rispettare. La prossima scadenza per il pagamento della fideiussione – da precisare che chi supera il budget di un milione di euro per gli stipendi in Lega Pro, deve coprire il 40% della somma eccedente con una garanzia economica – è fissata per giorno 9 agosto sperando in novità positive. Senza dubbio vanno sottolineati gli sforzi fatti dal Catania negli ultimi anni”.
“Momento delicato, vorrei fare chiarezza verso i tifosi”
“Il momento non è dei migliori, motivo per cui vorrei tranquillizzare la piazza e far aumentare la fiducia dell’ambiente. Purtroppo la campagna abbonamenti ha subito una flessione nel numero: fare chiarezza è la cosa principale. I tifosi catanesi hanno sempre mostrato il loro supporto a prescindere dalla forza del club e dagli interpreti in campo“.
Le possibili conseguenze in caso di mancato pagamento
“Di fronte a un’eventuale ridimensionamento, girava voce di un possibile fallimento ma non è assolutamente da prendere in considerazione, cercheremo di essere uniti. Probabilmente – spiega Parisi – si tratta di un’anomalia dettata dal fatto che si sia banalizzato quello che è il rispetto di determinate regole. Nel caso in cui il pagamento della fideiussione non dovesse andare in porto, il Catania incorrerebbe a un punto di penalizzazione e all’annullamento dei contratti. In base ai rapporti del club con i calciatori, questi contratti potrebbero essere mantenuti risolvendo la dinamica“.
“La preoccupazione di Grella dipende da…”
“La preoccupazione manifestata dal vicepresidente Grella, riguardo la gestione di un budget e progetto utilizzando risorse non proprie, è automatica conseguenza di alcune modifiche alla somma concordata con gli altri organi dirigenziali. Se si dovesse sforare il budget prefissato è chiaro che ne deve rispondere – in questo caso Grella – al presidente Pelligra o chi per lui”.
“Problematiche ulteriori porteranno a un confronto con il club, ma penso positivo”
“Parlo come amministratore e come tifoso, siamo accanto alla società. I tifosi hanno solo la necessità di avere chiarezze in merito. Se dovessero emergere – conclude l’Assessore Parisi – ulteriori problematiche chiederemo, insieme al sindaco Enrico Trantino, un confronto con i membri rossazzurri. Resto fiducioso da un lato e guardingo dall’altro”.
Probabilmente la scelta del Catania FC di non emettere alcun comunicato sulla faccenda incarna il pensiero di non avanzare conclusioni affrettate e prive di fondamento.
Fonte foto Facebook – Sergio Parisi