Catania, carattere e orgoglio ma è solo pari contro il Bologna

CATANIA – Solo un pari. Fallita la ghiotta occasione di fare un sensibile passo avanti in classifica per il Catania, che conferma le solite lacune in fase difensiva ma evidenzia anche grande carattere nel corso del match. Nel primo tempo i rossoazzurri hanno incontrato notevoli difficoltà. Squadra di Sannino molto statica e prevedibile, errori in quantità industriale a centrocampo, in avanti Calaiò e Cani non impensieriscono più di tanto l’attenta retroguardia bolognese. Laribi, Acquafresca ed Improta fanno vedere i sorci verdi alla lenta linea difensiva etnea.

Lenta nella lettura dei movimenti avversari e nella tempistica dei contrasti. Già al 6’ il Bologna si porta in vantaggio sfruttando una grave amnesia difensiva. Zuculini con una conclusione angolata batte Frison, probabilmente non esente da colpe. Pochi minuti più tardi la formazione felsinea sfiora il raddoppio centrando la traversa. I padroni di casa tentano la reazione ma non imbastiscono una manovra avvolgente. Troppi individualismi e pochi pericoli dalle parti di Coppola. Al 29’ un nuovo buco difensivo consente ad Acquafresca di calciare a tu per tu con Frison. Per fortuna del Catania l’estremo difensore rossoazzurro si fa trovare pronto e reattivo. La prima frazione si conclude così tra i fischi più che legittimi dello stadio Massimino.

Nella ripresa, fuochi d’artificio in campo. La partita cambia volto. Il Catania aumenta l’aggressività, il pressing rossoazzurro si fa più intenso ma il Bologna non sta a guardare e, quando attacca, fa ancora male. Come al 55’ quando Acquafresca finalizza in modo impeccabile un contropiede efficacemente innescato. Lo 0-2 sembra dire la parola fine all’incontro, invece arriva la reazione d’orgoglio del Catania. Una reazione veemente, che produce un incremento della pericolosità negli ultimi metri. Pochi minuti dopo il raddoppio felsineo ci pensa Cani ad accorciare le distanze inserendosi ottimamente in area. I rossoazzurri continuano a spingere, vogliono fortissimamente il pareggio.

L’infortunio di Spolli suggerisce a Sannino di mettere dentro un centrocampista, il polacco Chrapek. Mossa azzeccata perché l’impatto con la gara dell’ex giocatore del Wisla Cracovia è positivo. Gli etnei macinano gioco sfruttando in particolare la tecnica di Rosina e la spinta sugli esterni di Monzon da una parte, Sauro (finalmente!) dall’altra. Al centro dell’attacco la presenza di Cani e Calaiò comincia ad infastidire la difesa rossoblu. Il fastidio genera rabbia tra le fila del Bologna quando, ad un quarto d’ora dal 90’, Calaiò beneficia di un calcio di rigore. L’attaccante palermitano è bravo a trasformare il penalty, con Coppola che aveva intuito la traiettoria della palla.

Il 2-2 fa impazzire di gioia il Massimino. Cresce esponenzialmente la spinta del pubblico di casa. Il Catania continua a premere sull’acceleratore con la speranza di vincere la partita. Così facendo, però, si scopre concedendo ripartenze dall’alto contenuto di pericolosità. Un Frison in giornata di grazia evita ulteriori guai al Catania. Anche i neo entrati Bentancourt e Giannone creano qualche grattacapo alla retroguardia catanese. I minuti finali sono incandescenti, le due squadre si affrontano a testa alta fino all’ultimo istante. Ben sei i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, emozioni a mai finire ma il risultato non cambia. Giusto così, anche se c’è rammarico nelle due compagini per una vittoria che, per quanto visto sul rettangolo di gioco, era alla portata di entrambe.

TABELLINO PARTITA

MARCATORI: 6’ Zuculini, 55’ Acquafresca, 58’ Cani, 78’ Calaiò rig.

Catania (4-3-1-2): 1 Frison; 15 Sauro, 3 Spolli (11’ Chrapek), 24 Capuano, 18 Monzon; 21 Rinaudo, 4 Almiron (40’ Odjer), 8 Escalante; 10 Rosina; 9 Calaiò, 17 Cani. A disposizione: 22 Terracciano, 28 Parisi, 39 Odjer, 16 Calello, 20 Chrapek, 33 Ramos, 13 Garufi, 25 Piermarteri, 7 Marcelinho. All. Sannino

Bologna (4-3-3): 35 Coppola; 8 Garics, 20 Maietta, 6 Paez, 3 Morleo; 14 Zuculini (29’ Casarini), 5 Matuzalem, 23 Bessa (43’ Giannone); 21 Laribi; 33 Improta (21’ Bentancourt), 18 Acquafresca. A disposizione: 1 Stojanovic, 24 Ferrari, 13 Abero, 4 Radakovic, 25 Masina, 16 Casarini, 19 Troianiello, 10 Giannone, 17 Bentancourt. All.: Lopez.

Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino

Ammoniti: Coppola, Cani, Maietta, Almiron, Rinaudo