CATANIA – Il miracolo della vita che si compie attraverso un gesto d’amore e di solidarietà.
È il filo della fratellanza e dell’altruismo quello che lega Catania e il Senegal, nel progetto nato per ridare speranza di sopravvivenza ad un popolo che non ha condizioni di vita accettabili per le gravi carenze alimentari e sanitarie.
Una terra martoriata dalla malnutrizione, dalle malattie e dalla povertà. Per fermare questa spirale di morte, e ridare dignità e vita a milioni di persone, Catania è scesa in campo in prima linea dando vita al progetto “Balouo Salo” che ha lo scopo di realizzare un ponte diga che permetterà di rendere coltivabili 10 mila ettari di terreno ancora oggi resi impraticabile dal sale.
Il progetto permetterà di decontaminare i pozzi e salvare almeno 80 mila persone che vivono in quell’area.
L’idea nasce da un’associazione no-profit composta da giovani ingegneri, professionisti e docenti universitari, tutti uniti dalla volontà di abbattere le distanze culturali e seguire solo i principi di solidarietà e cooperazione.
Per raccogliere fondi a favore di questo progetto ieri sera al teatro Metropolitan di Catania si è svolto uno spettacolo di solidarietà che ha unito artisti di tutto il mondo. Alla serata hanno partecipato anche diverse aziende che hanno dato il loro contributo e tra queste il Calcio Catania che ha messo a disposizione delle maglie e dei gadget.
“Ci poniamo l’obiettivo di contribuire, tramite le nostre attività benefiche e a carattere volontario, allo sviluppo dei paesi ancora arretrati e a migliorare le condizioni di vita degli abitanti – spiega Raoul Vecchio presidente dell’associazione e progettista – il nostro progetto principale consiste nella realizzazione di un ponte-diga desalinizzante sull’alveo del Tanaff Bolong, nella regione di Sedhiou (Casamance). L’opera permetterà di desalinizzare il suolo rendendolo coltivabile. Successivamente alla realizzazione del ponte-diga vogliamo effettuare una serie di interventi di donazione per migliorare le condizioni di vita dell’area in cui interveniamo”
Presenti alla serata, condotta dal giornalista Antonello Zitelli le autorità italiane e senegalesi. L’evento si è svolto con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica del Senegal, del Consolato senegalese, del Comune di Catania, della Provincia, della Regione Sicilia, della Camera di Commercio, dell’Ance, della Confcommercio, del sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e della segreteria del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
Lo spettacolo ha raccontato la cultura e le problematiche locali attraverso balli, coreografie e musiche dirette dal maestro Vincenzo Spampinato.
La serata è stata arricchita dalla presenza di prestigiosi artisti italiani ed internazionali: l’attrice Donatella Finocchiaro, l’artista della kora Jali Diabate, il cantante palestinese Faisal Taher, la pluripremiata cantante camerunense Sally Nyolo, la grande interprete di musica etnica Rita Botto, il gruppo etnico Ipercussonici, che ha composto la colonna per Greepeace, il chitarrista di Lucio Dalla Ricky Portera, il compositore Tony Canto, il cantante senegalese Bara Dieng e la spettacolare artista della sabbia Stefania Bruno.
Uno spettacolo che ha avuto lo scopo di muovere le coscienze di chi può fare qualcosa di concreto, anche attraverso un picciolo gesto, per dare la vita a 80.000 persone in Senegal.
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