CATANIA – “‘Aria Nuova‘ il titolo della nostra rassegna teatrale, tratto da uno degli spettacoli di rivista di Totò, è l’augurio che facciamo ai nostri spettatori e a noi tutti affinché si possa finalmente tornare a respirare un po’ d’aria pulita, diversa da quella che abbiamo respirato negli ultimi anni“. Con queste parole l’attore e regista Valerio Santi, direttore artistico del Teatro L’Istrione spiega qual è lo spirito del cartellone 2022/23 da lui ideato.
Sei spettacoli che vanno dal classico al contemporaneo, dall’opera dei pupi alla tradizione popolare per una variegata proposta culturale da offrire al pubblico della città.
“Inaugurerà la stagione “La musica dei ciechi” di Raffaele Viviani – dichiara Valerio Santi autore della regia e del nuovo adattamento in lingua siciliana- che ha già debuttato in anteprima lo scorso agosto al Castello Ursino nell’ambito del Catania Summer Fest, riscuotendo un successo tale da essere replicato ad apertura stagione dal 21 al 23 ottobre, per un rispettoso omaggio alla memoria di Don Ciccio Napoli, uno degli ultimi suonatori ciechi catanesi che rivive nella vicenda narrata da Viviani accomunando usi, modi e tradizioni della cultura meridionale del nostro Paese sottolineando lo stretto legame tra Napoli e la Sicilia“.
A novembre sarà ripreso il ciclo Shakespeariano iniziato nella scorsa stagione con l’antica Marionettistica dei Fratelli Napoli che porterà in scena “La tragedia di Macbeth“, in un adattamento per pupi catanesi curato da Alessandro e Fiorenzo Napoli, che debutterà nel mese di novembre; a dicembre “L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello con Valerio Santi e Concetto Venti; a febbraio Debora Bernardi e Filippo Brazzaventre, daranno vita all’Anfitrione di Plauto, mentre ad aprile sarà la volta di “Edipu, cuntu anticu sicilianu” spettacolo ospite con Orazio Alba accompagnato dalle musiche originali suonate dal vivo dal Maestro Giorgio Maltese. A giugno chiuderà la rassegna “U fujiri è virgogna ma è salvamentu ‘i vita” lo spettacolo con cui Santi esordì come autore nel 2006 all’età di 18 anni, oggi parte integrante del repertorio di tradizione popolare.
“Novità di quest’anno è la seconda rassegna “Cunti & Curtigghi- Storie da cortile“, promossa dal nostro teatro in scena da novembre 2022 a marzo 2023 – continua l’attore e regista Valerio Santi – che come Teatro Off si pone l’obbiettivo di riportare al centro il teatro di narrazione attraverso il cunto e tutti quei linguaggi che prendono vita e si sviluppano tra le piazze e i cortili dei vicoli delle strade nei quartieri della città. Saranno cinque appuntamenti dedicati alla Sicilia, ai siciliani e alla magnificenza del nostro territorio“.
A novembre aprirà la rassegna lo spettacolo “Malaùni“, scritto e diretto da Elisa Parrinello con Tony Colapinto e le musiche dal vivo di Giovanni Parrinello, per una coproduzione col Teatro Ditirammu di Palermo; a dicembre sarà il turno della compagnia Icdun Teatro di Siracusa con “Cianciana” di Tommaso Di Dio e Milena Viscardi che ne firma anche la regia, con Angelo Abela, Eugenio Vaccaro e Rita Abela reduce dal successo cinematografico de “Il mio corpo vi seppellirà” di Giovanni La Parola e il cortometraggio “Big” di Daniele Pini che le ha conferito la vittoria di sei premi come miglior attrice e una menzione speciale. A gennaio andrà in scena “Album” scritto e interpretato da Concetto Venti per la regia di Valerio Santi, altro spettacolo in coproduzione col Teatro Ditirammu di Palermo.
Chiuderà la rassegna “A merica” scritto e diretto da Francesco Romengo con Nicola Notaro, Giovanni Lo Dolce e Daniele Valeriano, prodotto da Officina Tea(l)tro di Palermo, aggiudicatosi l’inserimento in rassegna grazie alla menzione speciale vinta al Festival Teatri Riflessi.
Fonte foto Facebook – Valerio Santi