CATANIA – Al Teatro San Francesco di Paola nel popoloso e storico quartiere della Civita domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre, alle ore 19, il giornalista e scrittore Santo Privitera metterà in scena la
pièce “A Biffa“, rielaborazione teatrale in dialetto siciliano della celebre lirica “‘A Livella” dell’indimenticato Totò.
“Biffa in dialetto siciliano significa Livella – dichiara Santo Privitera, autore anche della regia insieme alla
trasposizione del testo in lingua siciliana e della sceneggiatura -, non ho voluto allontanarmi dal messaggio
originale che mette al centro il livellamento sociale tra gli individui dopo la morte ma ho preferito
rafforzarlo analizzando il dualismo tra uomo e donna e la parità tra i generi“.
Una rappresentazione nata per onorare la memoria dei defunti come voluto ed ideato dal principe Antonio
De Curtis in arte Totò con una particolare attenzione alla figura della donna nella versione di Privitera, dove il marchese diventa una nobile marchesa che nei confronti del povero netturbino in un primo momento rivendica con arroganza ancora troppo “terrena” la propria femminilità insieme al proprio blasone per volere esorcizzare la paura della morte che è in ciascuno di noi.
“L’intera messa in scena si fonda su una comicità dolce-amara – continua Santo Privitera, il maggiore
studioso di Storia Patria Siciliana vivente -. A tutti i personaggi in apparenza secondari, viene assegnato un
ruolo di collegamento con la realtà che quotidianamente viviamo con un finale a sorpresa“.
Lo spettacolo interpretato dagli attori Melina Pappalardo, Alessio Cultrera, Pasquale Andaloro, Orazio Patanè e Anna Rita Scuderi sarà preceduto dalla lettura a tre voci de “Livella” in dialetto napoletano letta da Orazio Patanè, Gaetano Strano e Santo Privitera.