Studenti di giurisprudenza “blindano” la stanza di un prof. indagato

CATANIA – Sull’importanza e sul significato dei simboli ci si potrebbe scrivere un libro più che un articolo. Ed è proprio da un simbolo che hanno deciso di ripartire, ieri, gli studenti di giurisprudenza a Catania.

È stata “sigillata” la stanza del professore Francesco Randazzo, con del nastro bianco e rosso e con una grande “X” nera. Il motivo è che il Professore, che insegna diritto tributario al dipartimento di Giurisprudenza, è fra gli indagati della maxi inchiesta sui concorsi truccati.

La risposta dell’ateneo però è arrivata poco dopo: “L’Università di Catania – si legge in una nota – precisa che il prof. Francesco Randazzo, professore ordinario di Diritto tributario nel dipartimento di Giurisprudenza, non è stato destinatario di alcuna misura di interdizione o di limitazione delle sue funzioni da parte degli organi della magistratura inquirente“.

Nel caso in cui l’indagine, attualmente in corso, dovesse fornire ulteriori sviluppi – proseguono – l’Ateneo, che sta vigilando attentamente sui fatti riportati nei giorni scorsi da tutti gli organi di stampa, nell’attuazione dei principi e valori espressamente affermati nel proprio Codice etico, attiverà le procedure disciplinari previste dalla legge in questi casi, a garanzia della comunità accademica”.

Intanto molti studenti etnei scenderanno in strada, giorno 13, per protestare, anche, contro la vicenda dei concorsi truccati.