Populismi in Italia e nel mondo: a Scienze politiche studiosi analizzano il fenomeno

Populismi in Italia e nel mondo: a Scienze politiche studiosi analizzano il fenomeno

CATANIA – Lunedì 14 gennaio alle 17, nell’aula magna del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania (in via Vittorio Emanuele 49), si terrà un incontro intitolato “Conversazione sul populismo” promosso da Naxoslegge e dal dipartimento.

Sul tema del populismo, guardando sia all’Italia che ad altri Paesi dello scenario internazionale, si confronteranno in questa occasione studiosi del fenomeno, per metterne in risalto i molteplici aspetti e le numerose chiavi di lettura a riguardo. Il dibattito, organizzato nell’ambito delle attività dell’iniziativa progettuale “Consenso e autorità – Nuove fonti e nuovi modelli di esercizio del potere” (finanziata dal Piano per la Ricerca 2016-2018 del Dsps), prenderà spunto da due recenti pubblicazioni: “Italia Populista” (Il Mulino, 2018) di Marco Tarchi, ordinario di Scienza politica all’Università di Firenze, e “Populismi contemporanei” (Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, 2015) di Sara Gentile, associato di Scienza politica nel dipartimento etneo e “professeur invité” al CEVIPOF di Sciences Po di Parigi.

Offriranno i saluti istituzionali il direttore del Dsps Giuseppe Vecchio, il coordinatore del dottorato in Scienze politiche Fabrizio Sciacca e Fulvia Toscano, direttrice di Naxoslegge. Al seminario, moderato da Andrea Giuseppe Cerra, dottorando in Scienze politiche – prenderà inoltre parte il prof. Felice Giuffrè, docente di Diritto costituzionale nel dipartimento.

L’argomento del giorno sarà il populismo. Ma cos’è davvero il populismo? Quali sono le caratteristiche? Ma, soprattutto, è considerata un’ideologia, un semplice stile politico o una mentalità? Lo si può considerare una patologia della democrazia o una sua componente inevitabile, che ne segnala le disfunzioni e le promesse non mantenute? Il volume di Marco Tarchi analizza le tante e diverse espressioni del populismo nell’Italia Repubblicana che hanno contribuito a definire la penisola il “laboratorio ideale” o addirittura il “paradiso” populista: da Guglielmo Giannini e Umberto Bossi, a Achille Lauro e Antonio Di Pietro, Marco Pannella e Leoluca Orlando, Francesco Cossiga e Silvio Berlusconi, per concludere con Matteo Salvini e Beppe Grillo.

Il libro di Sara Gentile si sofferma sull’ascesa del populismo in Europa, in America latina e negli Stati Uniti e sulla sua valenza cruciale per la vita delle democrazie occidentali e della loro storia. Evidenziando come la forma in cui per quasi un secolo e mezzo le abbiamo conosciute e abitate, si riveli probabilmente inadeguata a contenere ed esprimere le esigenze e i fermenti di società in costante mutamento.