Mostra fotografica sulle migrazioni dal 1919 al 1945 all’I.I.S. “Concetto Marchesi” di Mascalucia

Mostra fotografica sulle migrazioni dal 1919 al 1945 all’I.I.S. “Concetto Marchesi” di Mascalucia

MASCALUCIA – Gli alunni partecipanti al progetto Erasmus + ka229 “Human out migration in Europe” – coordinato dalla prof.ssa Daniela Lazzaroni – appena ritornati dal terzo meeting in Ungheria, a Budapest, hanno allestito una mostra fotografica sul fenomeno migratorio, nei due plessi di via De Gasperi e di via Case Nuove, dal 10 al 15 ottobre.

L’allestimento della mostra, curato dagli studenti sotto la guida attenta delle professoresse Marika Usenza e Cinzia La Rosa – responsabile piattaforma e-twinning del Marchesi – ha mirato al reperimento di fonti fotografiche sull’evoluzione delle migrazioni, in ciascun paese coinvolto, nel periodo storico compreso tra il 1919 e il 1945.

Parte delle foto sul tema sono state messe a disposizione dai vari paesi europei partner nel progetto, altre dal Museo Etneo delle Migrazioni di Giarre nella persona della prof.ssa Grazia Messina, altre ancora sono state reperite nel sito del Museo del mare “Galata” di Genova.

L’iniziativa si è inserita a pieno titolo nelle tre giornate, dal 13 al 15 ottobre, dedicate agli “Erasmus DAYS”: durante le due pause di socializzazione sono state ascoltate delle musiche folkloristiche di ogni Paese europeo partecipante al progetto, per favorire lo sviluppo di un spirito di cittadinanza europea.



La mostra è stata l’occasione per coinvolgere l’intera scuola – sottolinea il Dirigente Scolastico Prof.ssa Lucia Maria Sciutocon una ricaduta positiva sulla formazione di tutta la popolazione studentesca“.

“In questo momento drammatico  per l’Europa e il mondo intero, mentre milioni di persone sono costrette ancora una volta a lasciare il proprio paese in guerra, è fondamentale studiare i fenomeni migratori per superare stereotipi, per maturare la competenza di cogliere nel passato le radici del presente e i possibili sviluppi futuri ma soprattutto per un’autentica cittadinanza europea e educazione alla pace“, conclude.

Articolo redatto in collaborazione con Mimma Furneri

Le foto