Mobilità Erasmus+ Catania, l’ultima mobilità di progetto all’IPSSEOA “Karol Wojtyla – Alberghiero”

Mobilità Erasmus+ Catania, l’ultima mobilità di progetto all’IPSSEOA “Karol Wojtyla – Alberghiero”

CATANIA – Il progetto Erasmus+Eduquer contre les inégalités de genre en Europe et dans le monde” ha celebrato l’ultima mobilità di progetto a Catania, all’IPSSEOA “Karol Wojtyla – Alberghiero” di Catania dal 7 all’11 novembre 2022.

L’incontro ha visto la partecipazione delle delegazioni del Lycée des Métiers “Armand Guillaumin” di Orly (Francia), del Liceul Tehnul “Henri Coanda” di Targu Jiu (Romania) e del PGOHHT “Prof Dr. Asen Zlatarov” di Shumen (Bulgaria). La settimana trascorsa insieme è stata all’insegna della condivisione e dello scambio e tutte le attività organizzate dall’équipe Erasmus sono state apprezzate da tutti i partecipanti. Durante la cerimonia d’inaugurazione che si è svolta nel Plesso di Lizio Bruno, tutte le delegazioni hanno presentato i propri paesi con le loro scuole attraverso PPT, video e canzoni. Si inizia con la sfilata delle bandiere nazionali dei paesi partecipanti, accompagnate dagli inni nazionali.

Dopo il coffee break, servito, con eleganza e dettagli, all’aria aperta negli spazi esterni della scuola, con una splendida vista sull’Etna, il Prof. Giovanni Allegra insieme alla studentessa Ilary Prestandrea della 4A AT hanno introdotto il tema della conferenza eseguendo una canzone popolare siciliana “la Malamaritata”.

Subito dopo la scrittrice Marinella Fiume ha parlato del valore delle donne siciliane, donne che si sono distinte per coraggio, professionalità, valore, nella lotta per l’emancipazione femminile, sin dall’antichità ai nostri giorni. A seguire il pranzo, nella sala allestita a tema del progetto, apprezzato da tutti i partners europei.

La seconda giornata del Progetto Erasmus si apre con il raduno delle tre delegazioni (Romania, Bulgaria, Francia) e con il gruppo Erasmus italiano, in Piazza Duomo , dove la collega, nonché guida turistica Ornella Grasso, accompagna i ragazzi e i professori alla scoperta e illustrazione dei monumenti della Catania Barocca. Un percorso turistico in simultanea in lingua francese ed inglese.

Si inizia dalla visita della Cattedrale dedicata alla Santa Patrona di Catania, Agata, con la sua storia di martire, si prosegue verso il Palazzo degli Elefanti e del “Liotru” simbolo della città.

Il gruppo si avvia in seguito verso la Fontana dell’Amenano e passeggiata alla “Pescheria” ammirando i colori, sapori, odori rappresentativi del folclore catanese.

Una breve sosta presso un carrettino che prepara spremute di arance e melograni, e poi via tra le bancarelle che offrono torrone, pesce, carne, spezie e frutta di stagione.

Attraverso i vicoli caratteristici si arriva su Piazza Federico II di Svevia dove si erge il maestoso Castello Ursino, scenografia ideale per le foto di rito.

Ultimo step è riservato alla visita del teatro greco-romano di via Vittorio Emanuele con il suo Odeon. Ancora una breve scarpinata e il gruppo si avvia verso la via dei Crociferi con le sue belle Chiese.

Alle 13,30 tutti insieme andiamo a gustare i famosi arancini e cannoli siciliani con una bella sosta riposante all’interno della Villa Bellini.

Non poteva mancare in questa settimana una giornata dedicata alla visita della maestosa Etna con una sosta di 2 ore ai crateri silvestri, dove tutti i ragazzi stranieri e 10 ragazzi del gruppo Erasmus del “Wojtyla” hanno passeggiato, esplorato, ammirato l’Etna in tutto il suo splendore in una giornata limpida, senza vento.

Condizioni meteo perfette per una vista a perdita d’occhio sull’Etna e sulla città di Catania. Stupore da parte di tutti per essere sul vulcano più alto e attivo d’Europa.

Foto, video, pietre laviche raccolte come ricordo di una giornata indimenticabile e via verso la città di Taormina. Altra sosta, altre emozioni da vivere. Dopo aver pranzato, visita al teatro greco. Un salto nella storia, nell’architettura greca. Miti, leggende, cinema! Un teatro che da millenni si erge sulla collina e da cui, tra le colonne del suo palcoscenico si profila l’Etna, protagonista indiscussa di questa meravigliosa giornata.

Non poteva mancare la classica passeggiata lungo il Corso Umberto, con i suoi negozi, pasticcerie, bar e ristoranti, i balconi fioriti, i vicoli, gli angoli con le anfore colorate, il duetto musicale siciliano e poi la piazzetta con la vista sul mare, la Calabria, e un ultimo sguardo all’Etna, che si perde nella luce del tramonto.

Si rientra a Catania con un altro pezzetto di Sicilia nel cuore, tante amicizie, tanti abbracci e tanti sorrisi.

La giornata di giovedì ha avuto in programma la visione del film “Divorzio all’italiana” nell’ambito del tema del progetto sull’educazione alla parità di genere, film di Piero Germi, commedia all’italiana, ambientato in Sicilia ma che rivela l’ipocrisia, il bigottismo dell’Italia del dopoguerra, un’ analisi sociale dai toni grotteschi e sarcastici. L’attività di kahoot in lingua francese svolta dagli studenti, divisi in gruppi che comprendevano la presenza di almeno un allievo per ogni paese presente, oltre a rendere più fruibili i contenuti ha contribuito a favorire ulteriormente la comunicazione e l’integrazione di tutti gli alunni partecipanti.

La giornata è proseguita con un altro appuntamento significativo: la pausa pranzo.

L’accoglienza dei ragazzi di ricevimento, la professionalità del gruppo di cucina/sala, il clima di cordialità e collaborazione hanno contribuito a rendere questo momento di convivialità gradevole e accattivante e allo stesso tempo emozionante. L’arrivo in sala della torta con il logo del progetto, accompagnata dagli inni dei quattro paesi partecipanti e da quello della nostra casa comune, l’Europa ha suscitato grande emozione.
Dopo il pranzo l’attività di orienteering, più che una gara è stata una festa perché alla fine tutti i ragazzi sono stati premiati.

Divisi in gruppi di due persone: un ragazzo e una ragazza di nazionalità diverse, seguendo le istruzioni ricevute, dovevano individuare degli oggetti precedentemente collocati nel perimetro interno della scuola. Si potrebbe sicuramente affermare che le finalità del progetto siano state centrate interamente come testimoniano le numerose foto e filmati prodotti spontaneamente dai protagonisti, i visi sorridenti, la voglia di stare assieme. La giornata si è conclusa con una serata al ristorante Sieben.

Scambi di numeri di telefono, di profili social e qualche lacrima per il congedo dai nuovi amici hanno fatto da cornice ai saluti finali, in particolare con il gruppo della Romania in partenza nella mattinata di venerdì
Venerdì, si è svolta l’ultima giornata di accoglienza delle delegazioni francese e bulgara, nella sede di via Anfuso del nostro istituto alberghiero.

I due gruppi sono stati accolti al loro arrivo, dai nostri studenti che avevano allestito un banchetto di accoglienza ed accompagnati in aula docenti dove hanno assistito alla presentazione di un video, in power point, preparato dagli studenti sui dolci tipici siciliani. I nostri alunni hanno spiegato, in lingua francese, le origini e le caratteristiche di ciascun dolce e mostrato un video sulla preparazione del torrone.

I due gruppi sono stati poi accompagnati nella sala ristorante della scuola dove è stato loro offerto un coffe break ricco di spuntini, dolci e salati, preparati dagli alunni, guidati dal loro insegnante di cucina. La stessa sala è stata, successivamente, allestita per la preparazione “live” degli arancini. I ragazzi bulgari e francesi hanno indossato camice, “toque” e guanti e, guidati dai nostri studenti, hanno messo “le mani in pasta” e preparato degli squisiti arancini al ragù che hanno, poi, degustato.

In attesa del pranzo, professori e studenti hanno piacevolmente passeggiato sul lungomare del litorale roccioso catanese e si sono, poi, addentrati nel borgo dei pescatori di Ognina dove è stato possibile scattare alcune foto ricordo.

Al rientro, pranzo nella sala ristorante della scuola, ancora una volta allestita e gestita dai nostri alunni che, distribuiti tra cucina, bar e sala hanno deliziato il palato degli ospiti e li hanno “coccolati” con grande professionalità. Al termine, saluti, baci e abbracci di congedo ma, soprattutto, ringraziamenti e tanta gratitudine per l’ospitalità ricevuta.

Alcuni scatti