Lo “Spedalieri” di Catania a New York per una simulazione delle Nazioni Unite

Lo “Spedalieri” di Catania a New York per una simulazione delle Nazioni Unite

CATANIA – Si dice che nella vita ogni esperienza, dalla più spettacolare alla più insignificante, sia importante per crescere, come un piccolo tassello che si aggiunge ad un mosaico in costante crescita. Poi però ci sono quelle esperienze, quelle occasioni uniche che hanno qualcosa di più, qualcosa di difficile da spiegare ma che segna un punto di svolta fondamentale, a partire dal quale nulla sarà più come prima. Una di queste esperienze è quella che hanno avuto modo di vivere undici studenti del Liceo Classico “Nicola Spedalieri” di Catania, recandosi a New York per partecipare al progetto “Change the World Model United Nations” organizzato dall’associazione Diplomatici.

Il progetto consiste in una simulazione delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di educare ragazzi e ragazze alla vita da “delegati”, acquisendo un pensiero critico e al contempo istruendosi su fondamentali tematiche di geopolitica. Ma gli studenti hanno apprezzato soprattutto l’apertura mentale sviluppata durante il progetto. Ognuno dei partecipanti, infatti, ha ricevuto in assegnazione uno dei 193 paesi membri dell’organizzazione delle Nazioni unite, e si è dovuto fare portavoce di valori, idee e posizioni politiche del suddetto paese, anche quando non condivise personalmente.

Il culmine dell’esperienza è arrivato tra il 22 e il 29 marzo quando, dopo tre mesi di intensa preparazione, i ragazzi, accompagnati dalla vice preside professoressa Carmen D’Antonio, si sono recati a New York per mettere in pratica ciò che avevano imparato.

Le emozioni non sono di certo mancate. Alle simulazioni, infatti, distribuite su tre giornate e tenutesi al Marriott Marquise di Times Square, hanno partecipato un totale di quasi 3.000 studenti provenienti da tutti i continenti del mondo. Coronamento del progetto, poi, è stata la possibilità di recarsi effettivamente presso il palazzo di vetro delle Nazioni unite, dove i ragazzi hanno assistito a presentazioni da parte di personalità importanti della scena politica internazionale (come il Ministro della Difesa Guido Crosetto, l’ex Presidente della Serbia Boris Tadic e il sindaco di Firenze Dario Nardella), giornalistica (come Myrta Merlino e Federico Rampini) e perfino del mondo dello sport (come Marco Tardelli e Zbigniew Boniek).

Dopo il duro lavoro, però, sono arrivati anche i momenti di svago. L’esperienza newyorkese ha previsto anche un diversi giri turistici per la città, i cui momenti salienti sono stati il “memoriale” delle torri gemelle, la visita al Metropolitan museum e la terrazza panoramica del Summit One Vanderbilt, con una vista incredibile sulla skyline della “grande mela”.

La vera conquista della settimana, però, sono state le amicizie e i rapporti sviluppati durante l’esperienza. Giorno dopo giorno si sono creati legami sempre più intensi, rafforzati dalle incredibili avventure vissute insieme, come la possibilità di assistere dal vivo ad una partita di NBA presso lo storico Madison Square Garden, o la “delegate dance”, la serata danzante che ha concluso la settimana della simulazione a NY.

È così che tra le luci di Times Square si è concluso un viaggio indescrivibile, tra sorrisi, sfide, emozioni e divertimento, esperienza dopo la quale ognuno degli studenti può dire di essere uscito molto più ricco.