L’istituto Marchesi di Mascalucia sceglie il teatro per far riflettere sulla violenza di genere

L’istituto Marchesi di Mascalucia sceglie il teatro per far riflettere sulla violenza di genere

MASCALUCIA – Il 25 novembre si celebra la “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” e l’Istituto Concetto Marchesi di Mascalucia ha voluto introdurre la tematica del femminicidio proponendo ad alcune classi la visione dello spettacolo teatraleSempre tua”.

Al teatro ZŌ di Catania, alle Ciminiere, l’attrice- autrice e regista Antonella Caldarella ha rapito studenti e docenti con il personaggio di Bianca, raccontando, attraverso un monologo accattivante e incisivo con cui ha dato vita ai diversi personaggi, la sua vita di bimba, di adolescente innamorata, di giovane sposa e di madre. Ma la vita di Bianca è stata spezzata molto presto da colui che diceva di amarla, come è successo alle oltre cento donne uccise dall’inizio del 2023 in Italia.

I momenti cruciali sono stati sapientemente sottolineati dalle variazioni di luci, dalle musiche originali e dal vivo di Steve Cable.

Alla fine della rappresentazione, attrice e musicista si sono resi disponibili a un generoso confronto con le studentesse e gli studenti che, desiderosi di esprimere le emozioni suscitate, hanno rivolto numerose  e pertinenti domande.

Gli stessi si sono dimostrati particolarmente interessati alla dinamica amore-possesso, a come sia possibile che chi ama possa togliere la vita alla persona amata; soprattutto le ragazze hanno chiesto consigli all’attrice su come riconoscere i segnali di una potenziale violenza da parte dell’ uomo. Antonella Caldarella ha invitato le studentesse a raccontare ad amici e familiari le violenze subite, ad “ aprirsi”, non solo per il proprio bene, ma anche per il compagno.

È emerso, infatti, che la maggior parte dei femminicidi avviene quando, come dimostra la tragica realtà dei fatti, l’uomo, reagisce con furia omicida al timore di essere abbandonato dalla compagna, manifestando così non tanto forza fisica quanto fragilità emotiva.

La scelta della visione di uno spettacolo così coinvolgente – sottolinea la Dirigente scolastica professoressa Lucia Maria Sciutonasce dall’urgenza educativa di stimolare la riflessione su una tematica tragicamente attuale per sviluppare nelle nuove generazioni l’intelligenza emotiva e le abilità affettive basilari per sane relazioni interpersonali“.