IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania: 309 maturanti, 29 centisti, 5 con la Lode. I commenti e le foto

IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania: 309 maturanti, 29 centisti, 5 con la Lode. I commenti e le foto

CATANIA –Tanti cento e cento e lode all’esame di maturità hanno confermato il lavoro svolto dai docenti e la restituzione degli studenti di una preparazione eccellente a conclusione di percorso. La presenza di tante eccellenze anche quest’anno, come negli scorsi anni, costituisce l’input per andare sempre avanti e qualificare sempre di più il nostro Istituto come Istituto d’eccellenza nel settore”. Queste le parole della Dirigente Scolastica dell’IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania, Daniela Di Piazza, nel commentare i risultati degli esami di stato dei “suoi” ragazzi. 309 sono i ragazzi diplomati, 29 i centisti, 5 con la lode.

Non sono solo i cento a dare lustro alla scuola, un ‘Bravi ragazzi’ va a tutti coloro che hanno avuto voti alti, dal 70 in su, e a tutti quelli che si sono impegnati al massimo per superare i propri limiti. L’esame è il risultato di un percorso di crescita e non si racchiude solo nel colloquio finale, c’è da sottolineare come tutti i maturandi di quest’anno hanno alle spalle un percorso che è stato difficile e che la scuola ha cercato con ogni mezzo di supportare gli studenti impegnati tra didattica in presenza e didattica a distanza, in condizioni, anche psicologiche, estremamente difficoltose”.

Un plauso particolare va agli studenti del corso serale, 7 alunni con 100 e uno con la lode sono tanti, se pensiamo che molti sono adulti che lavorano e che si sono impegnati al massimo anche con la scuola”. È stato un anno scolastico anomalo, ma vissuto non sempre con fiducia e ottimismo. A confermarlo sono i sorrisi dei ragazzi appena finito l’esame, come a voler dire: “Nonostante tutto eccoci qui. Ce l’abbiamo fatta”.

Bisogna dar merito a questi ragazzi di aver affrontato due anni scolastici a dir poco  strani” e di essere riusciti a concentrarsi ad impegnarsi malgrado tutto. “Sono felice – afferma Samanthaho imparato tanto, fatto tante esperienze, malgrado tutto, concorsi, attività… persino il cinema, mi sono presa tante soddisfazioni, adesso sono pronta per l’università. Voglio trovare un lavoretto che mi consenta di studiare, voglio volare in alto… come ‘qualcuno’ mi ha insegnato in questi anni. A proposito di volare, c’è chi l’indomani dell’esame, senza ancora sapere i risultati è volata per andare a prendere servizio in un Hotel 4 stelle di Bibione“.

Mi hanno aspettato – dice Elena -, raggiunta per telefono, mentre gioisce per il suo cento, sono stata assunta dopo lo stage di due anni fa, l’anno scorso è rimasto tutto fermo. È un lavoro stagionale nella reception dell’hotel, nel frattempo mi preparo per i test universitari e incrocio le dita per un sogno segreto, adesso comincia la vita vera, ma so che alcuni legami creati a scuola resteranno per sempre”.

Voglio viaggiare, girare il mondo, ho fatto già tanti colloqui con le compagnie aeree”, è Giorgia C. dall’alto del suo 1,86 di altezza, con la sua padronanza, la sua voglia di fare, con tutte le sue qualità è pronta a decollare… e un’altra alunna è già stata selezionata da una compagnia aerea canadese.

Per non parlare degli studenti dei corsi ristorazione che già lavorano e sono pronti a migliorare e crescere professionalmente in ogni parte del mondo, come insegnano le statistiche degli studenti diplomati negli scorsi anni.

I racconti dei diversi protagonisti, intervistati prima e dopo gli esami, si aprono quasi sempre con la parola “ansia”: la paura di non riuscire a dare il massimo è ciò che ha accomunato gli studenti di ogni tipologia di scuola, l’ansia anche per ciò che li aspetta perché con gli esami superati hanno definitivamente lasciato alle spalle gli ultimi cinque anni scolastici, la vita che li ha visti “protetti” dalla scuola e diventano ufficialmente adulti.

Quando ripenserò alla mia Maturità mi verranno in mente tanti attimi vissuti, ma forse ancor di più quelli che non ho potuto vivere – ammette Giorgia S. – , come la festa dei 100 giorni, l’ultima gita di classe, le notti insonni con gli amici a studiare, (ci credete che studiavamo insieme collegate, giusto per non sentirci soli?) e tutto quel tempo in DaD, speso a fissare la mia classe ed i miei insegnanti attraverso uno schermo, perché del resto ciò che abbiamo perso non si limita solo a quest’ultimo periodo. Non abbiamo potuto condividere l’esame con i nostri compagni, la scelta è stata o la mamma o un compagno… e il resto tutti dietro la porta a cercare di capire come stesse andando il colloquio… Certo, abbiamo avuto insegnanti che a qualunque ora, durante gli attacchi di panico da esame, comparivano sui nostri schermi pronti a dirci ‘non ti preoccupare, respira, proviamo a ripetere’. Beh forse chi ci ha preceduto, non ha goduto di questo privilegio. Cosa ho imparato? Tanto, tantissimo, ho fatto mille esperienze, concorsi e chissà quante ne avrei potute fare… Ho imparato un metodo di studio che mi servirà all’università, ho imparato ad amare la mia terra, ho messo le basi per costruire il mio futuro… e poi lo so: avrò accanto chi mi è stato vicino in quest’anno difficile, lo so, me l’hanno promesso”. Conclude con uno scintillio negli occhi.

E poi ci sono i “Non me l’aspettavo! Graziee!!!“, “Il mio 80 vale più di tutti i 100 del mondo, è inatteso, sudato, ma è soprattutto il segnale che qualcuno ha creduto in me, più di me stessa“. Ci sono i 40 all’orale che non hanno portato al massimo punteggio finale, per questione di crediti, ma che rappresentano comunque una gran soddisfazione e l‘input per andare avanti a testa alta.

Come sempre c’è chi ha stupito con un esame brillante e chi ha deluso facendosi cogliere dall’ansia da prestazione; c’è chi esulta per il voto, chi è rimasto deluso… ma così è nella vita.

A loro, alle nostre eccellenze, ma anche a tutti gli altri studenti diplomati, vanno i migliori auguri per una piena realizzazione dei loro sogni futuri. A questi adulti di domani, che con animo generoso hanno affrontato uno dei periodi più bui , auspico un ritorno alla normalità: un augurio bizzarro ma forse il migliore a cui si possa pensare nel 2021“. Conclude la Dirigente.

L’elenco dei centisti

  • 5 K EN: Giuseppe Bellia;
  • 5 W EN: Giuseppe Fulgidezza, Francesco Gatto, Salvatore Grasso, Nancy Inserra, Alessia Paci, Rosa Testa, Mario Sciuto (100 e Lode);
  • 5 I SV: Alessio Giardina (100 e Lode), Alessia Scilio (100 e Lode), Giordana Di Mauro e Noemi Puglisi;
  • 5 I EN: Aurora Bertolo e Rosy Bertolo;
  • 5 O EN: Kharisma Dawon, Alexandre De Luca, Giulia Ester Spina;
  • 5 O SV: Alessandro Profeta, Samuel Rapicavoli;
  • 5 AA EN: Federica Cinnirella, Silvio Leonardi, Tatiana Puglisi, Aurora Schilirò;
  • 5 E EN: Martina Chinaglia;
  • 5 AA AT: Salvatore Prestipino, Sandra Di Martino e Gabriella Maugeri (100 e Lode);
  • 5 AA AT: Antonella Alessia D’Ignoti Parenti;
  • 5 0 AT: Elena Bruno, Giorgia Carmeci, Samantha Rama e Giorgia Sciacca.

Le foto dei centisti