Il Liceo Classico “N. Spedalieri” di Catania ospite del Festival dell’Educazione come scuola di eccellenza per il Service Learning

Il Liceo Classico “N. Spedalieri” di Catania ospite del Festival dell’Educazione come scuola di eccellenza per il Service Learning

CATANIA – Lo scorso venerdì 6 ottobre, il Liceo Classico “N. Spedalieri” di Catania ha rappresentato, per scelta del Gruppo di lavoro sul Service Learning del M.I.M., le scuole secondarie superiori del Sud Italia al “Festival dell’Educazione”, organizzato dall’Università Cattolica e dal Ministero della Cultura e tenutosi a Brescia dal 4 all’8 ottobre.

All’interno della sessione dedicata a: “Il Service learning. Un’esperienza di apprendimento e di servizio per la comunità”, una scuola del Nord, una del Centro ed una, appunto, del Sud, hanno relazionato su un loro peculiare percorso di Service Learning. Il “Liceo Spedalieri” è stato invitato anche in riconoscimento delle attività di diffusione, in quanto Scuola referente presso l’USR Sicilia, di tale approccio didattico, attività fortemente volute dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Vincenza B. Ciraldo.

Il Festival ha visto Flavia e Andrea, in rappresentanza della classe IV B, illustrare il percorso ancora in fieri “Prendersi cura di Catania”, un cammino di responsabilizzazione civica condiviso con Enti del terzo Settore, in cui, insieme alla coordinatrice prof.ssa Adriana Cantaro e al Consiglio di Classe, alunne ed alunni determinano gli interessi e le attività riversando in esse le conoscenze e le competenze offerte dal curriculo.



Cos’è “Prendersi cura di Catania”

Prendersi cura di Catania” è un percorso sfaccettato ma la presentazione illustrata da Flavia ed Andrea è riuscita perfettamente a far comprendere al numeroso uditorio la ricchezza del Service learning: il rapporto con l’Associazione Antiestorsione catanese – ASAEC e il lavoro sul “Decalogo Antiracket” già affisso dalla classe presso le stazioni della metropolitana catanese e che sarà ulteriormente diffuso, con altre azioni di denuncia del fenomeno, in questo nuovo anno scolastico; quello con il “Comitato Popolare Antico Corso” che tramite la storia del passato e le vicende civiche del presente ha prodotto l’impegno a proseguire il recupero del bene archeologico “Bastione degli Infetti” valorizzandone, come già iniziato da altre classi del Liceo, biodiversità e capacità di diffusione culturale attraverso l’installazione delle Targhe del “Giardino delle giuste e dei giusti”, Targhe che, d’intesa con la FNISM- Federazione nazionale insegnanti sez. di Catania e già presenti all’interno del Liceo classico “Spedalieri”, sono la terza componente del “prendersi cura di Catania”.

La necessità di un “decalogo antiracket”

Alla fine dell’esposizione, ciò che ha colpito di più al di là dei complimenti ricevuti dalla sala, dal Prof.re D.
Simeone, della Università Cattolica e della Dott.ssa C. Spezzano, Dirigente tecnico del MIM, è stata la riflessione di G. Bonelli, il Dirigente dell’USP bresciana, il quale ha fatto notare come di un “Decalogo
Antiracket” c’è grande bisogno anche sul territorio lombardo, riflessione che è stata confermata dai docenti e dai Dirigenti Scolastici presenti che hanno richiesto il “Decalogo” per poter affiggerlo all’interno dei loro Istituti e proposto di iniziare una collaborazione, a conferma di come l’apprendimento-servizio alimenti relazioni umane e impegno socio-culturale e di come la sua diffusione possa solo migliorare la qualità della scuola italiana.