CATANIA – Il 29 Giugno 2021 all’I.O.S. Angelo Musco è ripartita la musica dal vivo. In occasione della Festa d’Estate si è svolto il Concerto Dante Musicante. L’arte continua con fatica a organizzare il suo futuro, ma nonostante le prospettive incerte, il forte desiderio di un Evento Live ha spinto il Dirigente Scolastico, la dott.ssa Cristina Cascio a creare, nel cortile della scuola un teatro a cielo aperto, trasformando gli spazi esterni dell’Istituto in una vera officina del fare arte.
Agli alunni e agli insegnanti mancavano le luci del palcoscenico e gli applausi del pubblico, si era corso ai ripari in questi lunghi mesi improvvisando palchi da casa, facendo concerti in streaming, dirette, e pubblicando video. La passione per l’arte e l’astinenza dai Live, hanno permesso di sopportare il caldo afoso di queste giornate, continuando incessabilmente a lavorare, instancabilmente in sinergia, per mettere in scena Dante Musicante. La manifestazione, Festa d’Estate, molto voluta dalla Dirigente, si è aperta con la proiezione del documentario “Periferia”, realizzato dalla Prof.ssa Sonia Giardina con alcuni studenti della Terza classe del Liceo Artistico, nell’ambito del progetto Monitor 440 in collaborazione con Zammù TV.
Le colonne sonore sono state composte Antonino Guccio e Kevin Cannavò, studenti del Liceo musicale guidati dai Docenti Rosario Gioeni e Verdiana Pinto. A seguire la ballerina Clara Anzalone (Accademia ucraina MI) si è esibita con un contributo in memoria di Carla Fracci, realizzato dalle docenti del Liceo Coreutico Antonella Bruno e Stefania Previtera. In cortile, è stato possibile ammirare una mostra fotografica degli alunni del Liceo Artistico e un’esposizione di manufatti, realizzati dagli alunni della primaria e della secondaria di primo grado. Lo Spettacolo Dante Musicante ha coinvolto le numerose sfaccettature dell’I.O.S. Musco. La responsabile del Progetto la Prof.ssa Joanna Moschella e i docenti che hanno preso parte al progetto, hanno voluto, con l’intangibilità della musica, porre lo spettatore, davanti a uno scenario, dove il coinvolgimento emotivo lambiva più sensi.
Il coordinamento del progetto, che ha coinvolto parecchi docenti, è stato svolto dal Prof. Alessandro Spinnicchia e dal Prof. Mario Zito. La Prof.ssa Sonia Giardina con i suoi alunni, ha realizzato i video, che attraverso il linguaggio visivo, hanno guidato il pubblico durante l’esecuzione di tutto lo spettacolo. Sono passati più di sette secoli da quella primavera del 1300, dove Dante collocò il suo viaggio nei tre regni dell’aldilà; ciò nonostante, il sommo poeta è ancora oggi capace di parlarci e interrogarci. I professori: Sergio Leone, Francesco Tusa, Vanessa Grasso, Maurizio Salerno e Gianfranco Vitello nell’interplay della Direzione, si sono passati il testimone, la bacchetta, con estrema naturalezza. L’Orchestra composta da alunni provenienti dalle varie classi del Liceo Musicale, ha ceduto il posto anche all’orchestra dell’Indirizzo secondario di Primo Grado, per poi unirsi, in un finale all’unisono, in una sola entità.
I giovani musicisti con un flusso travolgente di suoni emozionanti, intrisi di tradizione e comunque contemporanei, hanno catturato il folto pubblico, spaziando fra i vari generi con la passione sempre in primo piano, servita da una perizia senza limiti. I docenti Verdiana Pinto, Davide Milioto e Antonio Marchetta hanno curato le sezioni strumentali diligentemente. La variegata gamma di suoni, al servizio di un’espressività profondamente melodica, ha reso emozionante l’esecuzione dell’Orchestra del Medley del Postino di L. Bacalov, che ha reso attuale il tema dell’esilio. Il coreutico, nella danza caratteristica, nel Postino e nel finale con il brindisi della Traviata, con le toccanti coreografie delle Prof.sse Antonella Bruno e Stefania Previtera, ha, in un sapiente equilibrio, trasportato il pubblico in una diversa dimensione. L’uso della prassi esecutiva di canto “a poeta”, come avveniva nella tradizione popolare, è stata proposta nei brani tratti dalla Divina Commedia: Cacciaguida – Ahi Serva Italia – Convivio e Paolo e Francesca.
La Divina Commedia è stata dunque rivisitata attingendo alla tradizione popolare, con i testi che scorrevano agevolmente grazie al supporto musicale e ritmico. La presenza di strumenti popolari, emersi fin dalle prime note, ha sostenuto l’ottimo impianto ritmico. Prova magistrale delle voci che si sono succedute, aderenti alla tradizione, ma aperte all’oggi, preparate dalle docenti: Simona Costa, Alexandra Oikonomou e Chiara Ursino. Un Omaggio a Battiato ha coinvolto il pubblico con il ritmo travolgente di Voglio Vederti Danzare. Il Prof. Gregorio Celi ha guidato il pubblico fra le pagine della Divina Commedia, ponendo l’accento sul suo essere attuale, e presenza costante e viva ancora oggi.
La chiusura dell’evento è stato affidata a “Gente Magnifica Gente”, un grido di speranza, il desiderio di non perdere più, e per così tanto tempo, la gioia dello stare insieme. Per Dante Musicante la scuola è stata un centro di produzione e trasmissione del sapere, una riserva d’idee e uno spazio di condivisione, ha custodito il lascito materiale del passato ma anche il suo futuro, ponendosi come un luogo di transito e scambio costante.
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