“Guida dei veicoli sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti”, l’incontro con gli esperti al Liceo Spedalieri

“Guida dei veicoli sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti”, l’incontro con gli esperti al Liceo Spedalieri

CATANIA – Nella giornata del 12 marzo 2024, nell’Auditorium Cuccia del Liceo Statale N. Spedalieri di Catania, gli studenti delle classi I E, II E, II G e II H hanno partecipato all’incontro sul tema “Guida dei veicoli sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti”.

Relatrici l’avvocato penalista Isabella Altana e la dottoressa Giulia Torrisi, specializzanda in psichiatria all’Università di Catania – in sostituzione del professore Aguglia -, che si sono avvalse dell’intervento del vice commissario Gabriele Ferraro e dell’assistente capo Antonio Salanitri della Polizia Stradale di Catania.

spedalieri incontro guida in stato di ebbrezza

Durante l’attività gli studenti hanno avuto modo di approfondire alcuni aspetti relativi al profilo giuridico, clinico e umano della guida in stato di ebbrezza.

L’avvocato ha esposto i dati preoccupanti del 2022, nel corso del quale sono stati registrati circa 200mila incidenti che hanno causato feriti e, tra questi sinistri, 3mila fatali per i coinvolti, in seguito alle violazioni del codice della strada.

Le argomentazioni dell’avvocato Altana hanno riguardato principalmente le conseguenze degli articoli 186 e seguenti del codice della strada, che fanno instaurare un procedimento penale e le relative sanzioni detentive e pecuniarie, imposte in modo diverso a un individuo neopatentato o infra-ventunenne (per cui è prevista “tolleranza zero”) rispetto a un guidatore adulto (soggetto a sanzioni amministrative soltanto se assume una quantità di sostanze alcoliche superiori alla soglia dello 0,5 g/l.).

Molti i dubbi e le perplessità immediatamente emersi intorno a questa difformità di trattamento in base all’età. È opportuno operare questa distinzione? Qual è il bisogno di imporre limiti quantitativi? È pensiero comune che sarebbe giusto e corretto vietare in modo generico l’assunzione di sostanze alcoliche poco tempo prima di mettersi alla guida, senza provvedere ad alcuna differenziazione quantitativa o d’età.

L’avvocato Altana ha inoltre chiarito che le sanzioni più gravi previste dal codice della strada si applicano anche a chi si pone alla guida di veicoli dopo avere assunto sostanze stupefacenti, indipendentemente dalla tipologia o quantità assunta.

Successivamente la dott.ssa Torrisi ha relazionato sul consumo di sostanze stupefacenti, alcol e farmaci come sedativi ipnotici e ansiolitici. Si è soffermata con particolare attenzione sugli effetti che questi hanno sul nostro organismo, quali l’alterazione della concentrazione, dell’umore, della coordinazione motoria e della vista, delle funzioni a livello cardio-polmonare e gastrico, la distorsione dello spazio e del tempo, la tendenza a sottovalutare i pericoli, le allucinazioni.

Inoltre ha riferito riguardo alle prestazioni alla guida di un individuo che assume tali sostanze in base alla percentuale contenuta nel sangue.

A sostegno degli interventi delle relatrici, il personale della polizia stradale ha sottoposto un docente al test dell’etilometro, illustrandone la procedura nelle sue diverse fasi. È stato spiegato inoltre come il picco alcolemico nel sangue viene raggiunto dopo 45 minuti dall’assunzione della sostanza e sono stati smentiti falsi miti riguardo a soluzioni che favoriscano la scomparsa degli effetti dell’alcool (caffè amaro, doccia fredda ecc…).

In un momento particolarmente toccante, il commissario Ferraro si è poi rivolto ai ragazzi col cuore in mano, “da padre”, abbattendo ogni barriera di tipo professionale; ha parlato dell’aspetto umano del suo mestiere e, per farlo, ha scelto di condividere una delle tante storie drammatiche di cui lui e i suoi colleghi sono stati spettatori in divisa, al fine di sensibilizzare ogni studente e indurlo a una presa di coscienza.

Nell’ultima parte dell’incontro, gli alunni, costantemente attenti e interessati agli argomenti trattati, hanno espresso le proprie curiosità agli esperti che, fin dal principio, si sono relazionati agli studenti con disponibilità e hanno mostrato il piacere di intraprendere un dialogo aperto con tutti loro.

L’incontro, rivolto a degli studenti così giovani perseguiva uno scopo preventivo; era volto infatti a sollecitare una riflessione consapevole e proficua finalizzata ad una crescita sana e matura dei nostri ragazzi.

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 Articolo redatto  in collaborazione con le studentesse Greta Cosentino, Agnese Rossi  e Simona Salvà coordinate dalla prof.ssa Francesca De Santis