CATANIA – Venerdì 21 ottobre nell’I.O.S. “Angelo Musco” di Catania il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, dott. Giuseppe Pierro, – accompagnato dal Direttore USP Catania, dott. Emilio Grasso, e dalla dott.ssa Patrizia Fasulo, dirigente tecnico che coordina le azioni sulla Dispersione scolastica – ha incontrato la dirigente scolastica, Cristina Cascio, e tutti i dirigenti scolastici degli Osservatori d’area per la prevenzione della dispersione scolastica.
Prima dell’incontro, il dott. Giuseppe Pierro ha visitato i laboratori e gli ampi spazi di cui è dotata la scuola e ha avuto modo di parlare con diversi studenti e con il personale della scuola.
Successivamente si è svolto uno stimolante momento di confronto con i rappresentanti degli Osservatori d’area durante il quale sono emerse non solo criticità, ma soprattutto strategie per fronteggiare il problema della dispersione scolastica.
Secondo il DG Pierro, “serve sempre lavorare sulla dispersione scolastica. Sicuramente è stato fatto tanto, ma bisogna fare ancora di più… La notizia buona è che in questo periodo grazie al PNRR stanno arrivando tante risorse alle scuole soprattutto a quelle che si trovano in maggiore difficoltà”.
Dopo l’incontro, gli studenti del Liceo Musicale e del Liceo Coreutico si sono esibiti nell’auditorium in uno spettacolo in cui brani tratti da importanti colonne sonore si sono intrecciati a splendide ed eleganti coreografie.
Per la Dirigente scolastica, dott.ssa Cristina Cascio, “la possibilità di confrontarsi con il Capo dell’USR, in un momento in cui si aprono spazi progettuali e di intervento nei confronti dei problemi delle periferie è fondamentale. I territori complessi, come quelli in cui opera la nostra scuola, riescono a sconfiggere i limiti che gli vengono imposti solo attraverso una sinergia di rete e, soprattutto, attraverso la presenza di percorsi scolastici e universitari (vedi Scampia), che aiutino i ragazzi a sentirsi parte integrante e a proseguire nei percorsi di studio con l’obiettivo di migliorare sé stessi e il contesto in cui operano e vivono”.
Intervista a Giuseppe Pierro