CATANIA – Nella giornata del 23 novembre 2022, il Liceo “Nicola Spedalieri” di Catania ha avuto la possibilità di ospitare il Commissario Salvo Tosto e il vice ispettore Aprile de Rosa Sodano dell’Ufficio minori e vittime vulnerabili, Divisione Polizia anticrimine, introdotti dai loro colleghi dell’Ufficio relazioni esterne della Questura e dai docenti del Liceo classico “N. Spedalieri” che hanno accompagnato le classi III B, III D, IV E, IV F, V D e hanno introdotto le motivazioni della scelta educativa e didattica che ha portato all’incontro, fortemente voluto anche dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa V.B. Ciraldo la quale, in uno con il corpo docente del Liceo, si impegna costantemente per fornire sempre più occasioni di crescita di cittadinanza responsabile ad alunne e alunni.
L’occasione di far confrontare le giovani classi con gli esperti sul campo nasce in occasione del 25 novembre, la “Giornata nazionale contro la violenza sulle donne”, per consentire una riflessione sulle tematiche inerenti alla violenza di genere, specificamente sulla “Prevenzione della violenza di genere e modalità di contrasto”, poiché è proprio prevenendo e opponendosi con azioni connesse al campo legale da parte delle vittime e di chi è loro vicino che si può riuscire a mutare quello scenario sociale e culturale su cui si staglia questa piaga, ancora presente nelle relazioni tra le persone nonostante la presa di coscienza avvenuta in questi anni.
Gli esperti hanno consigliato numerosi mezzi di prevenzione. Tra le varie opportunità, come hanno sottolineato le alunne Anna, Agata e Rebecca della V D, sempre più interesse anche per la sua validità riscuote l’applicazione “YouPol”: molti, di conseguenza, gli interrogativi cui i relatori hanno fornito chiarimenti, spiegando le procedure giuridiche intraprese dalle Forze dell’Ordine nei confronti di chi compie e subisce violenza.
I dott.ri Tosto e De Rosa Sodano hanno inoltre insistito, condividendo le loro esperienze e dando avvio ad una partecipato dialogo, sulla necessità di sporgere sempre denuncia, anche nei casi di banali molestie, superando dannosi clichè quali quello della vergogna, del sentirsi paradossalmente colpevoli, del voler “redimere” la persona violenta e così via. L’importanza culturale e sociale di questi incontri che contraddistinguono la scelta educativa del Liceo classico “N. Spedalieri” è testimoniata dalla costante e attiva partecipazione delle classi e dall’impegno preso in prima persona per attuare tutte quelle azioni di prevenzione e contrasto di cui discusso per collaborare insieme con i vari settori preposti della società civile all’eliminazione della violenza di genere.
