ADRANO – Continua a non arrestarsi il percorso educativo e innovativo che l’I.C. “Don Antonino La Mela-Mazzini” di Adrano offre ai propri studenti per una sana crescita. Mercoledì 8 novembre scorso, infatti, è stato avviato il Progetto sperimentale “Acquainsieme” rivolto a tutti gli studenti con BES di scuola secondaria di I grado e a due classi seconde di scuola secondaria di I grado (definite classi Pilota).
La finalità è quella di promuovere lo sviluppo delle competenze motorie nonché quelle di natura sociale e civica negli studenti. Favorisce inoltre, la diffusione della cultura e della sicurezza in acqua, per una efficace prevenzione degli incidenti.
L’intervento si sviluppa attraverso l’acquisizione e l’affinamento di attività basilari: dall’ambientamento acquatico, alle abilità di nuoto, fino all’acquisizione di conoscenze e competenze complesse, finalizzate al raggiungimento di un positivo rapporto con l’elemento acqua. A ciò si aggiunge, anche, l’importante effetto sociale e socializzante, che permette ai ragazzi di riscoprire i rapporti con il proprio corpo e con i coetanei, le importanti implicazioni pedagogiche che si affiancano a pieno titolo al percorso che gli alunni sviluppano in ambito strettamente scolastico e infine l’aspetto sportivo che individua il nuoto come sport principe per una crescita sana e armonica dei ragazzi.
Importante anche sapere che i ragazzi si recano in piscina con i mezzi pubblici. Così il progetto diventa occasione per sviluppare l’autonomia.
Nota inclusiva da sottolineare è che nel progetto sono stati inseriti ragazzi che non possono permettersi la piscina, per ovvi problemi economici legati alle famiglie e inoltre ci sono anche studenti rom, che quest’anno frequentano l’istituto.
La Dirigente, Prof.ssa Tiziana Baratta, così gratifica l’iniziativa: “Su suggerimento del prof. Vito Spinella e del dipartimento di sostegno, abbiamo pensato al nuoto come veicolo per favorire l’inclusione. Il nuoto propone, infatti, infinite occasioni per azzerare le diversità.
L’acqua ha il grande potere di alleggerire le movenze, di semplificare le attività motorie; inoltre, le proprietà rilassanti dell’acqua rendono l’approccio al nuoto un’ottima opportunità per favorire la distensione muscolare e per diminuire le tensioni psichiche.
Il Progetto ‘Acquainsieme’, così come tante altre attività svolte dal mio Istituto, ha la finalità di promuovere l’abbattimento delle barriere culturali che separano, ancora troppo spesso, la ‘normalità’ dalla diversità (intesa nel senso più ampio). Fortunatamente sono sempre più presenti, a scuola e fuori, per arricchire la territorialità, innumerevoli possibilità per celebrare le diverse potenzialità di ogni persona senza distinzione, anche in acqua e non solo”.