CATANIA – Il Service Learning non è solo un’opportunità di insegnamento, ma anche un modo per costruire ponti tra generazioni. Gli alunni della 1 M hanno dimostrato che l’apprendimento va oltre i banchi di scuola e che ogni momento può essere un’occasione per imparare e condividere.
Le studentesse e gli studenti della classe 1 M dell’I.C. “Cavour” di Catania, sotto la guida dei loro docenti, si sono trasformati in veri e propri narratori. Non più semplici allievi, ma insegnanti per un giorno, hanno preso in mano la bacchetta magica delle parole e tessuto storie incantevoli.
Il Service Learning, un approccio educativo che integra attività significative all’interno della comunità nel curricolo accademico, ha portato gli studenti a esplorare il mondo delle favole. Questa iniziativa non solo ha arricchito il loro apprendimento, ma ha anche contribuito a sviluppare competenze disciplinari e trasversali.
Attraverso il mondo della favola gli studenti hanno riflettuto sul coraggio e sulla resilienza, hanno esplorato il desiderio di conoscenza e l’importanza di sognare in grande; nel cuore di un bosco, creature si incontrano per risolvere un enigma e per evidenziare l’importanza della collaborazione e dell’empatia e soprattutto il valore dell’amicizia.
La Dirigente Scolastica prof.ssa Gabriella Capodicasa entusiasta dell’iniziativa “Un Ponte tra Generazioni” ribadisce che “il Service Learning non è solo un’opportunità di apprendimento, ma anche un ponte tra la scuola e la comunità. Gli studenti hanno dimostrato che le favole possono essere strumenti potenti per insegnare valori, empatia e cittadinanza attiva“.
E proprio questo Ponte tra Generazioni, con un’atmosfera di entusiasmo e curiosità, ha pervaso la scuola dell’infanzia dell’I.C. “Cavour”; quando gli alunni della scuola secondaria hanno varcato la soglia delle aule, non erano semplici studenti, bensì insegnanti per un giorno, pronti a condividere storie e sorrisi con i più piccoli. L’iniziativa, parte integrante del Service Learning, ha creato un legame speciale tra le diverse fasce d’età. Ecco come gli alunni hanno trascorso la loro giornata: le aule si sono trasformate in laboratori ludico-narrativi e creativi dove gli alunni più grandi hanno raccontato favole ispirate al mondo dell’Amicizia, coinvolgendo i bambini più piccoli in piccole performance narrative e incantando i piccoli ascoltatori.
Un’esperienza emozionante, un’iniziativa, parte integrante del Service Learning, che ha creato un legame speciale tra i bambini della scuola dell’infanzia e i ragazzi della scuola secondaria.
“I nostri alunni ci hanno insegnato che l’apprendimento va oltre i banchi di scuola e che ogni momento può essere un’occasione per imparare e condividere e per sviluppare l’intelligenza emotiva. Un ringraziamento particolare va alla prof.ssa Arena promotrice dell’iniziativa, ma anche a tutti i docenti coinvolti sia della scuola secondaria che della scuola dell’infanzia. Complimenti ai ragazzi per l’entusiasmo e l’impegno profuso e ai bambini per aver accolto con gioia l’iniziativa“, conclude la Dirigente.
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