ACIREALE – “La creatività è di tutti, un’opportunità per tutti, in particolare per i miei alunni diversamente abili che troveranno grande spazio e tanti strumenti necessari perché tutti possano avere la sensazione di trasformare le cose e capire che in questo c’è la radice dell’intelligenza, dello spirito e della cultura“; prosegue il percorso attivo che impegna da anni il Dirigente Scolastico, prof. Sebastiano Raciti del Liceo “Regina Elena“, condotto attraverso varie e numerose iniziative con un grande obiettivo, che trova il suo concretizzarsi in una sola, importante e lungimirante parola: “inclusione“.
Un’altra grande scommessa con se stesso e con tutto il personale dell’Istituto trova la sua realizzazione; lo spazio vitale, già esistente nei locali della scuola ma ormai da anni dismesso e compromesso dall’incuria del tempo, “adesso torna a vivere come laboratorio dell’inclusività”, un laboratorio di ceramica e carta pesta, in cui lavorare, creare e divertirsi “tutti insieme“.
“Un progetto quasi assurdo“, ci racconta il dott. Riccardo Anzaldi, DSGA del Liceo e parte attiva dell’iniziativa, dato le condizioni precarie in cui versavano i locali e le difficoltà logistiche, e tenendo soprattutto conto del fatto che l’Istituto è ospite di una proprietà privata dei Gesuiti di Roma. Ma la ferrea volontà del preside e l’entusiasmo dei suoi collaboratori hanno fatto sì che il sogno si realizzasse, grazie alla vittoria conseguita dagli studenti del Liceo – ex 5bsu, 4bsu – nell’ambito del concorso “Inventiamo una banconota 2020-21” indetto dalla Banca d’Italia, le cui somme in palio sono state investite nel recupero e nella bonifica del vecchio laboratorio sito al primo piano presso i locali Biblioteca.
Ieri pomeriggio si è tenuta la cerimonia di inaugurazione, un “taglio del nastro” partecipato e commosso alla presenza del vice sindaco di Acireale, dell’assessore alla Pubblica Istruzione, dott.ssa Palmina Fraschilla e del direttore della Banca d’Italia sede di Catania, dott. Gennaro Gigante. All’evento hanno presenziato, inoltre, gli studenti dell’ex 4bsu/5bsu, vincitori del concorso che ha permesso l’intervento di bonifica, nonché il dirigente scolastico, prof. Sebastiano Raciti, la prof.ssa Anna Romano curatrice delle trasferte a livello nazionale e il prof. Erik Marco Musmeci che ha guidato gli studenti nell’esecuzione grafica.
“È giunto il momento – esclama soddisfatto il preside – di onorare l’impegno dei nostri ex studenti e di restituire alla scuola e, nella fattispecie, ai nostri studenti diversamente abili, un ambiente deputato alla crescita personale e sociale attraverso la creatività manipolatoria, anche grazie alla disponibilità di un annesso forno professionale per la cottura dell’argilla“; il prossimo step sarà il ripristino dell’ascensore, presente già nell’edificio, ma non funzionante, che eliminerà le difficoltà di collegamento tra un piano e l’altro, creando sempre più coesione e inclusione.