A Catania per parlare di antimafia: il Liceo “N. Spedalieri” incontra il Liceo “G. Ancina” di Cuneo

A Catania per parlare di antimafia: il Liceo “N. Spedalieri” incontra il Liceo “G. Ancina” di Cuneo

CATANIA – Una gita scolastica tra le bellezze del Barocco della Val di Noto e di Catania è stata l’occasione, per tre classi quinte del Liceo Statale “G. Ancina” di Fossano (Cuneo), di poter entrare in dialogo con la classe VB del Liceo classico “N. Spedalieri” sui temi dell’antimafia e della lotta all’usura

La richiesta da parte del Liceo “G. Ancina” è pervenuta all’Associazione Antiestorsione di Catania “Libero Grassi”, che ha coinvolto il Liceo catanese, con cui ha in atto da anni una collaborazione proprio in questo settore. 

E la classe VB ha accolto con entusiasmo la proposta, per confrontare le esperienze sociali e civiche con quelle di giovani che vivono in altri contesti.

Nell’attesa del fatidico venerdì 18 ottobre, si è deciso il luogo: un luogo significativo per la cittadinanza attiva a Catania, cioé il Parco “Falcone – Borsellino”, nato su un terreno strappato negli anni novanta agli interessi della famiglia mafiosa dei Santapaola e restituito alla popolazione dal coraggioso impegno di un gruppo di catanesi, poi fondatori di “Città insieme”. 

La significatività di tale vicenda è stata l’esordio del dialogo tra le classi, dialogo che ha poi visto alternarsi le testimonianze di vittime dell’usura e della “mafia dei pascoli” e gli interventi di esponenti delle Associazioni

La VB del Liceo “N. Spedalieri” ha saputo fornire conoscenze e spunti di confronto, rinforzando il clima di partecipazione e dando una effettiva immagine sia della presenza della criminalità organizzata, che delle numerose strategie messe in atto per contrastarla

Non poteva mancare la presentazione ai coetanei del “Decalogo antiracket”, ideato dalla classe insieme all’ASAEC: “Decalogo” che ha dato modo di paragonare le situazioni negative dei due diversi territori. 

Importanti le parole di alcuni dei giovani ospiti: “…da noi corruzione, usura, mafia, ci sono, ma sono più subdole… riteniamo che in Italia lo Stato faccia poco per eliminare questi problemi”. 

Ma non sono mancate parole di fiducia tra i giovani e si è percepita la comunanza di intenti nel voler impegnarsi per poter vivere in un mondo solidale e democratico. Gli ospiti sono ripartiti da Catania avendo conosciuto una realtà sana da cui trarre esempio…e una serie di spunti che svilupperanno in vista dei loro Esami di Stato! 

La VB, ancora una volta, ha dato prova di come il Liceo “N. Spedalieri”, sotto la guida della Dirigente Scolastica V.B.Ciraldo, sia una vera ed efficace palestra di crescita culturale e sociale, in cui si concretizzano il significato e l’obiettivo più profondo dello studio: apprendere per servire la collettività nell’ottica della cittadinanza democratica.