CATANIA – Continua l’impegno del Cnr-Imm di Catania nel contrasto alle disparità di genere nell’ambito delle discipline scientifiche. In occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze
nella scienza, che si terrà domani, l’Istituto per la microelettronica e microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche organizza insieme a STMicroelectronics un evento on line a cui prenderanno parte diversi istituti scolastici siciliani.
L’obiettivo, ancora una volta, è quello di veicolare – testimonianze alla mano – un messaggio ben preciso: le discipline scientifiche e tecnologiche non sono un tabù per le donne. Dalla matematica all’ingegneria, dalle scienze alla fisica, sono tante le storie esemplari che vedono protagoniste studiose e professioniste, a riprova di come ogni pregiudizio di genere sia infondato.
All’evento prenderanno parte la presidente nazionale del CNR, la professoressa Maria Chiara Carrozza, il manager in Italia di STMicroelectronics, Luciano Colombo, e il manager in Sicilia della nota multinazionale, Ermanno Astorino.
Il programma prevede una serie di presentazioni su temi affrontati giornalmente dai ricercatori del Cnr-Imm di Catania, argomenti che stanno anche al centro del lavoro quotidiano all’interno di industrie di alto livello come STMicroelectronics. Si parlerà di atomi e dei rapporti che li legano e si ragionerà sulla possibilità della mente di comandare un robot.
Spazio anche ai contributi delle donne alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica e alle politiche di inclusione delle donne in un mondo che per troppo tempo è stato ad appannaggio soltanto degli uomini.
Il Cnr-Imm da anni porta avanti il progetto Women in Science, coordinato da Rosaria Puglisi, che coinvolge istituti scolastici siciliani e non solo. Obiettivo del progetto è divulgare i più avanzati risultati scientifico-tecnologici di IMM e stimolare una riflessione critica sui pregiudizi di genere.
I risultati fin qui ottenuti e gli obiettivi futuri saranno presentati agli studenti e alle studentesse dal direttore di IMM, Vittorio Privitera.