CALTAGIRONE – Si tratta di una delle più importanti tradizioni di Pasqua che viene celebrata in Sicilia proprio nel giorno della resurrezione. È anche tra la più antiche, quella della “‘A Giunta” che viene rinnoavata nel Comune di Caltagirone, in provincia di Catania.
La rappresentazione consiste nella “giunta” (incontro) appunto, della figura di San Pietro con la Madonna, e del Cristo Risorto.
La statua di San Pietro
Il Santo è rappresentato da una gigantesca statua che veste con degli abiti cuciti a mano, una tunica viola di colore vivace e luminoso e un mantello rosso. San Pietro strige nella mano sinistra le chiavi del Paradiso. Sul fianco, dello stesso lato, conficcata nella cinta, porta una spada, a memoria del taglio dell’orecchio di un centurione romano.
La statua di San Pietro è realizzata in cartapesta che, col tempo, già partendo dalla fine del ‘700, ha subìto diversi interventi di restauro da parte del pittore calatino, Isidoro Boscari, che si è occupato di testa e mani della statua, come anche della coloritura ad olio.
La statua è alta circa tre metri, è costituita da una struttura in legno, cava all’interno per fare spazio al portatore, l’uomo che lo “porta sulle spalle” attraverso il centro storico, il giorno di Pasqua.
La celebrazione
Si va a comporre in due momenti: ‘a Giunta (l’incontro) e ‘a Spartenza (la separazione) dei tre simulacri, San Pietro, la Madonna e Cristo Risorto dove si incontrano per infine separarsi. Il percorso della celebrazione è il seguente: San Pietro esce dall’omonima chiesa del Comune calatino, e dopo un breve tratto di strada incontra con immensa gioia il Cristo Risorto.
In seguito, le due statue risalgono verso la via Infermeria del Comune e attraversando la piazza Umberto, si dirigono verso la piazza Municipio, che sarà “teatro” dell’incontro, per dare l’annuncio alla Madonna.
Muovendosi lentamente, San Pietro raggiunge l’inizio della via Luigi Sturzo dove può scorgere finalmente la figura della Madonna. La figura di quest’ultima è avvolta in un manto nero in segno di lutto e, dinnanzi a lei, la gigantesca statua del Santo si inchina tre volte comunicando l’avvenuta resurrezione del figlio, per poi correre velocemente verso Cristo per annunciare che la Madonna è venuta a sapere dell’evento miracoloso.
Infine, madre e il figlio Gesù Cristo Risorto, si incontrano così al centro della piazza accompagnati dal suono incessante delle campane. In seguito, di fronte al Cristo Risorto, la Madonna depone il manto nero ed esegue tre inchini, mentre la folla, con grande giubilo, grida “viva Maria“.
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