PON, i corsi del Piano Estate Competenze all’I.C. “De Amicis” di Tremestieri Etneo

PON, i corsi del Piano Estate Competenze all’I.C. “De Amicis” di Tremestieri Etneo

TREMESTIERI ETNEO – Imparare è un affare importante, è una cosa seria. Serio però non vuol dire affatto triste, anzi. Si può apprendere impegnandosi in qualcosa di piacevole e di costruttivo. E perfino di divertente. Apprendere risulta più semplice se si mettono in gioco tutti i sensi, se si “fa” qualcosa con le proprie mani e se non ci si limita a fare da uditorio. I corsi del Piano Estate Competenze in gioco – tenutisi all’I.C. “De Amicis” di Tremestieri Etneo – sono stati progettati e realizzati con lo scopo di mettere in atto dei veri e propri “laboratori” del sapere, in cui gli alunni e le alunne fossero protagonisti. Ogni disciplina e ogni argomento sono diventate occasione per mettersi al lavoro e scoprire un modo diverso di studiare e conoscere.

PON Competenze in gioco 10.2.2A – FSEPON – SI – 2022 -212

Il moduloPoesia a 360 gradi”, incentrato dalle professoresse Conti e Buccheri sul fare poesia è stato una valida occasione per far acquisire ai ragazzi competenze formali e linguistiche, ma soprattutto ha dato loro la possibilità di esplorare i mondi nascosti del proprio sé. Le insegnanti hanno adottato un metodo che ha consentito agli alunni di mettersi in gioco, di esplorare e di manipolare i testi poetici. La creatività ha liberato i loro sogni, portandoli a comporre liberamente senza i vincoli della sintassi, tramite acrostici, caviardage, sonetti, canzoni, versi liberi, haiku. L’esperienza si è rivelata un successo, sia per i momenti di condivisione, sia per la partecipazione ad un Concorso Nazionale a cui i ragazzi hanno inviato i loro componimenti, portando a casa un secondo premio e una menzione d’onore.

Così con il Diario Emozionale, con cui le professoresse Conti e Mangano PONDiario emozionale” hanno condotto i ragazzi all’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, a riconoscere il loro significato e a capire da dove scaturiscono, dopo le prime attività di brain storming, di scrittura libera e consapevole, a quelle di rilassamento e consapevolezza attraverso la mindfulness, gli studenti hanno imparato che non esistono emozioni positive o negative ma che esistono tecniche per gestirle ed esprimerle in modo adeguato.

I docenti D’Agata e Pappalardo hanno curato il corsoRobotica a scuola“: l’approccio ai temi trattati (le applicazioni Scratch e Tinkercad, la Robotica) durante il laboratorio si è rivelato stimolante da subito per i ragazzi e le ragazze, anche per la familiarità da essi posseduta con gli strumenti informatici. Gli insegnanti hanno adottato un metodo che ha consentito agli allievi di esplorare le loro capacità e di mettersi in gioco. L’esperienza è stata proficua per i momenti di creatività, la soddisfazione per la riuscita dei vari compiti di problem solving che via via si presentavano, i momenti di condivisione fra i vari gruppi dei compiti portati a termine con successo.

Sempre in ambito STEM con il moduloC’è Nettuno?”, nel mese di giugno, a conclusione dell’anno scolastico, le professoresse Scirè e Torrisi hanno portato gli studenti a sperimentare con mano la presenza della plastica e delle sostanze inquinanti nei nostri mari e nei nostri fiumi. Come piccoli chimici, utilizzando il metodo scientifico, gli alunni hanno prelevato e analizzato dei campioni di acqua della riserva di Fiumefreddo e del mare antistante. Inoltre sono state date utili indicazioni su come limitare l’uso della plastica e utilizzare prodotti home made anziché acquistarli. Dalla teoria alla pratica, gli alunni hanno realizzato il sapone riciclando l’olio esausto, maggiore inquinante delle nostre acque.

Le attività svolte con CreativaMente matematica, tenuto dalle professoresse Giliberto e Scirè hanno dato spazio ai giochi da tavolo Tokalon come strumento per veicolare i concetti fondamentali di questa disciplina. Il gioco ha permesso agli alunni di rivalutare l’idea della matematica; non più solo regole da imparare a memoria ma intuizione e creatività, ingredienti essenziali all’apprendimento della materia. Gli studenti si sono interfacciati con situazioni nuove e stimolanti, e hanno elaborato strategie funzionali alla risoluzione di varie problematiche (il problem solving ha assunto un ruolo chiave nel gioco). In ogni partita c’è sempre una novità, una nuova opportunità da cogliere, una diversa difficoltà da superare, una strategia da trovare. La conoscenza dei giochi e le strategie messe in atto hanno permesso ad otto alunni della scuola di qualificarsi alla selezione nazionale di “Matematica per tutti” svoltasi a Roma nel mese di maggio.

 

Nell’ambito delle soft skills durante le attività del modulo “Life skills – Benessere a scuola”, le docenti Mangano e Polizzi, con i ragazzi hanno allenato “la muscolatura” percettiva, le tematiche dello stress positivo e stress negativo, dell’agire e non reagire, dell’esprimersi a parole… non faccine, dei pregiudizi. Infine, gli alunni hanno potuto descrivere i loro stati d’animo in brevi testi per poi rappresentarli.

Alunne e alunni di scuola primaria hanno potuto sperimentare Tinkering e manipolazioni creative tramite i due corsi curati dalle maestre Lombardo e Ruggeri: “No al fast fashion: ago, filo e bottoni” e “Il Paese di Riciclopoli”.

Il primo ha promosso, attraverso manualità, creatività e fantasia, la coscienza di uno stile di vita individuale e collettivo con un basso impatto ambientale. Ha avvicinato i bambini al mondo delle attività creative “hand made“: cucito, ricamo e altre tecniche attraverso l’uso di strumenti tradizionali come ago e filo e l’utilizzo di materiali inusuali e alternativi come gomma reticolata, fiori secchi. Gli alunni hanno concluso il progetto con una sfilata di abiti realizzati con tessuti e materiali di recupero. Il Paese di Riciclopoli, inoltre, si è incentrato su educazione alla sostenibilità basata sui principi del riciclo dei materiali, per ricreare qualcosa di bello e funzionale. Il percorso ha previsto attività di apprendimento e sperimentazione finalizzati allo sviluppo di abilità pratiche e manuale, nell’ottica del risparmio delle risorse del pianeta e di un approccio green ai materiali, agli oggetti e all’introduzione dei concetti di riuso, autoproduzione ed economia circolare.

Sempre alla primaria è stato destinato il corso Creatività al lavoro, gestito dalle maestre Marletta e Torre: il laboratorio creativo ha consentito agli alunni coinvolti di sviluppare la propria creatività attraverso attività come manipolare, fare miscugli, osservare, costruire, creare e sperimentare. Sono state proposte attività divertenti, colorate e fantasiose e lo stare insieme ha reso più piacevole realizzare “piccoli capolavori”. All’interno del corso ogni bambino è stato protagonista: l’Aula si è trasformata in un luogo di “benessere psicofisico” promuovendo lo spirito di collaborazione e di amicizia tra i pari.

In ambito linguistico due corsi hanno riguardato lo spagnolo e il tedesco. Con Mit Deutsch spielen! le docenti Gargiulo e Padalino, privilegiando attività ludiche (memory e grammar games, action songs e role plays), hanno potuto consolidare e potenziare le competenze linguistiche già acquisite dagli alunni durante il percorso scolastico. Il lavoro di gruppo e l’ interazione tra pari si sono rivelati particolarmente efficaci e hanno permesso di attivare processi di motivazione e partecipazione attiva in tutti gli alunni. In special modo la drammatizzazione è stata un momento di particolare entusiasmo, in cui ciascun alunno – sfruttando la possibilità di calarsi in identità alternative – ha potuto sperimentare una migliorata consapevolezza linguistica con creatività e coinvolgimento emotivo. Con Aprender descubriendo el mundo hispánico, tenuto dalle professoresse Licciardello e Mangiameli, il laboratorio come ambiente di apprendimento è diventato contesto reale per l’interazione in lingua spagnola basandosi su un approccio di tipo comunicativo.

Gli alunni dopo aver studiato ed analizzato attentamente l’opera di Luis SepúlvedaStoria di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” si sono cimentati nella messinscena dell’opera con marionette da loro realizzate. Il teatro di marionette come strategia pedagogica, motivazionale, trasversale e multidisciplinare ha permesso loro di confrontarsi con le tematiche importanti dell’opera come l’accettazione del diverso, l’inquinamento, la lealtà ecc. apprendendo nuove strutture linguistiche in ambiente ludico e sviluppando creatività e pensiero divergente.

Le parole della Dirigente Palmieri

La Dirigente Scolastica, Prof.ssa Tiziana Palmieri, soddisfatta pienamente delle attività scolastiche svolte anticipa: “Per l’anno scolastico in corso abbiamo progettato molte novità che stiamo realizzando grazie ai fondi PNRR. Un nuovo plesso di scuola primaria a Piano, rinnovato dal Comune di Tremestieri; nuovi spazi verdi all’aperto; la scuola secondaria organizzata per aule tematiche. Di questo e molto altro, avremo occasione di parlarne più approfonditamente in occasione dell’Open Day che si svolgerà il 13 gennaio prossimo“.