San Gregorio, Schilirò presidente del Consiglio comunale e Pennisi il suo vice

San Gregorio, Schilirò presidente del Consiglio comunale e Pennisi il suo vice

SAN GREGORIO DI CATANIA – L’avvocato Paolo Schilirò è stato eletto presidente del consiglio comunale appena istituito nella neonata sindacatura di Seby Sgroi. Il posto di vice è andato a Francesco Pennisi. Schilirò ha una lunga esperienza politica a San Gregorio dove ha rivestito diverse cariche, da quella di consigliere a quella di assessore, di presidente del consiglio comunale. Il giovane Francesco Pennisi, già consigliere nella passata sindacatura Corsaro, invece, non ha avuto incarichi particolari ma ha lavorato con discrezione e umiltà lontano dai riflettori mediatici.

Dopo il giuramento dei consiglieri, eletti nelle elezioni del 28-29 maggio scorso, l’assessore Giusi Lo Bianco, che ha coordinato i lavori, ha dato il via alle elezioni del presidente e vice presidente. Tutti presenti i sedici consiglieri, undici della maggioranza e cinque della minoranza. Ma contrariamente a quanto si aspettava il sindaco, Sgroi, per certi versi deluso dal risultato, non tutta la maggioranza è stata compatta. Dieci voti sono andati a Schilirò e sei voti a Rosaria Guglielmino per la presidenza. Lo stesso per la vice presidenza: dieci voti a Pennisi e sei voti a Eleonora Suizzo.

La riunione si è surriscaldata quando è intervenuto il consigliere di opposizione Emanuele Di Mauro che ha sottolineato questa discrepanza nelle aspettative del sindaco: “Sapevamo già, nella campagna elettorale, che il consigliere Schilirò avrebbe fatto il presidente e Pennisi il suo vice – ha commentato Di Mauro – ma forse il sindaco pensava di avere undici marionette da manovrare e invece qualcuno a votato liberamente, leggo sul suo volto la delusione“.

A questa dichiarazione vi è stata una levata di scudi da parte dei consiglieri di maggioranza sedata dal neopresidente che ha fermato l’intervento di Di Mauro proibendogli di “proferire tali termini in un luogo aperto esclusivamente al confronto e al dialogo” e infine censurandolo.



A mettere dei punti fermi tra la diatriba di Di Mauro e Schilirò, e lanciare un messaggio chiaro, è stato il consigliere di opposizione Remo Palermo, già sindaco e veterano dell’emiciclo consiliare: “Mi auguro – ha detto – che questa presidenza sia una presidenza ‘super partes’, cosa che non è avvenuta negli ultimi anni, e che rispetti la voce dell’opposizione. Che tutto avvenga in termini legali, decorosi, equilibrati. L’opposizione – ha concluso – non accetta alcun tipo di lezione da nessuno su come intervenire e su cosa dire, non accettiamo né minacce né dèspoti“. Poi ha augurato buon lavoro a tutti.

A concludere la seduta il sindaco Sgroi che ha specificato come egli abbia lasciato liberi i suoi consiglieri di votare, – ha detto -“non vi è stata alcuna imposizione né orientamento. Mi auguro che si possa lavorare serenamente per il bene dei sangregoresi“.

Articolo a cura di Alfio Patti