Rifiuti, ultimatum dell’UE alla Sicilia. Trizzino: “Un valzer di commissariamenti”

PALERMO – “È chiara l’intenzione di voler procedere per via commissariale. Dal momento che non si riesce a gestire in modo ordinario la gestione dei rifiuti si va avanti a suon di commissariamenti.

Adesso però arriva l’ultimatum dell’UE che ha imposto una linea comune a tutti i Paesi membri che prevede la gestione secondo il ‘piano rifiuti’ obbligatorio, tra l’altro recepito dal Codice dell’Ambiente, con la previsione di pesanti sanzioni a carico dei Paesi che non rispettano tale direttiva.”

Questo il quadro della situazione secondo Giampiero Trizzino, deputato M5S al Parlamento Europeo che, negli ultimi giorni, ha dato il via, insieme a Ignazio Corrao e Claudia Mannino, a una vera e propria battaglia contro la gestione fallimentare dei rifiuti del governo Crocetta.

“Le ripercussioni di eventuali sanzioni milionarie sarebbero enormi e tutte a carico dei cittadini – prosegue Trizzino –. Inciderebbero sulla Tari, aumentando il volume di un’imposta già non particolarmente gradita ai cittadini, soprattutto a fronte di servizi carenti o addirittura inesistenti”. 

L’ennesima defaillance, dunque, del governatore Crocetta.

Non si tratta, però, soltanto di un’inezia. In ballo ci sono 50/70 milioni che rischiano di andare in fumo con eventuali pesanti sanzioni a carico.