CATANIA – Dalle elezioni comunali dipende un pezzo di futuro per tutti i catanesi. Per questo, la Uil etnea su iniziativa della segretaria generale Enza Meli ha voluto confrontarsi con tutti gli aspiranti sindaco. Nessuno escluso. Due le date a disposizione dei candidati: la scorsa settimana era stato il turno di Maurizio Caserta e Lanfranco Zappalà, ieri pomeriggio quello di Vincenzo Drago, Giuseppe Giuffrida, Peppino Lipera, Gabriele Savoca ed Enrico Trantino. A fare da “padroni di casa” nell’ultimo incontro, il segretario generale della Uila Sicilia Nino Marino e il segretario organizzativo territoriale Uil Salvo Orlando. Filo conduttore, il dossier “Fatti concreti, tempi certi” che il Sindacato delle Persone con tutte le sue organizzazioni ha messo a disposizione della città e degli esponenti politici in competizione.
Le questioni per i candidati sindaco
Nella sala “Mico Geraci” di via Sangiuliano, ieri, molte domande per i cinque candidati. Dalla Sanità alla fame di infrastrutture, dalle criticità della macchina comunale alle sorti delle aziende partecipate. Dalla sicurezza alle emergenze climatiche, dal lavoro (che non c’è) al degrado dell’area industriale, passando per la riduzione degli sportelli bancari e l’allarme-usura.
Vincenzo Drago
Nel suo intervento di risposta, Vincenzo Drago ha fra l’altro dichiarato: “Catania vive una stagione di disoccupazione, lavoro nero, precariato, lavoro povero, servizi negati ai cittadini. Occorre una visione complessiva dello sviluppo sostenibile, a livello di Città Metropolitana. È necessario che il Comune si avvicini gradualmente alla copertura degli attuali vuoti di organico, riaprendo la strada all’indizione di concorsi pubblici. Nell’immediato è necessario istituire un efficiente Sportello per il lavoro che offra a giovani e disoccupati, compresi i percettori di Reddito di Cittadinanza, un servizio di consulenza orientativa”.
Giuseppe Giuffrida
Giuseppe Giuffrida ha sottolineato come “le criticità e le emergenze di Catania possano essere affrontate cambiando il modo di pensare, dove il diritto non venga scambiato con il favore”. “Occorre invertire la rotta – ha aggiunto – coinvolgendo attivamente i catanesi. Non è più consentito lo sterile lamento sul degrado della città. Va innescato un sistema virtuoso che faccia sentire il cittadino artefice e protagonista della vita della città. Catania ha la grande opportunità di cambiare e migliorare ma, se si prosegue nella strada intrapresa nel principio di continuità, non saranno ammesse le lamentele dei mancati risultati”.
Peppino Lipera
Alcuni aneddoti sulla propria esperienza a Palazzo degli Elefanti, da consigliere e assessore al Personale negli anni Novanta, sono stati raccontati da Peppino Lipera che ha pure citato la sua collaborazione politica con Marco Pannella ed Enzo Tortora: “All’epoca il personale era sicuramente in numero maggiore rispetto ad ora, ma per migliorare l’efficienza del Comune assunsi 1500 unità, di cui 350 vigili urbani”. Quindi, una battuta sul suo stile umano e amministrativo: “Io, da modesto lavoratore quale sono, ho dichiarato la mia totale ed assoluta disponibilità ad ascoltare i lavoratori, pilastri portanti della nostra comunità”.
Gabriele Savoca
Gabriele Savoca s’è, invece, soffermato sulla “tragedia della disoccupazione e della sottooccupazione aggravata dalla presenza di diffuse reti clientelari che aboliscono diritti e competenze privilegiando fedeltà e corruttela”. E ancora: “La peggiore politica, poi, sistema uomini nelle partecipate divenute oasi dei trombati, privandole del ruolo al servizio della collettività. Il precariato è un fenomeno di massa che impedisce un progetto di vita, occorrono leggi e sostegni per aiutare i precari ad uscire da questa condizione. La formazione professionale non deve servire ai formatori ma a chi deve essere formato”.
Enrico Trantino
Enrico Trantino, infine, ha annunciato: “Da una parte agiremo con immediatezza mettendo a sistema i grandi interventi del PNRR sia con i programmi previsti dai Piani Urbani Integrati, in corso di realizzazione, che quelli attivati o attivabili con le altre risorse disponibili. Dall’altra proseguiremo nell’aggiornamento del Piano urbanistico comunale”. Sulla raccolta differenziata: “Modernizzeremo il sistema di raccolta, anche attraverso gli stanziamenti europei, monitorando flussi e tipologia di rifiuto conferito in ogni area, per offrire ai cittadini un servizio tarato su esigenze reali. Solleciteremo il presidente della Regione per accelerare le procedure per la realizzazione del termovalorizzatore”.