ACI CATENA – Il Consiglio comunale di Aci Catena cade. A dare le dimissioni anche il presidente Luigi Lucchesi oltre ai suoi undici più influenti esponenti, fra i quali i consiglieri: Gianluca Grancagnolo, Pippo Sciacca e Luigi Citraro. Si assiste quindi ad una vera e propria decadenza del Comune.
Dato preoccupante oltreché allarmante. I componenti a lasciare il Palazzo, in percentuale, sarebbero il 60%. Si tratta di una crisi di grande spessore che, purtroppo, sta ad evidenziare le condizioni di decadenza attraversate in questo momento, o almeno, questo è quanto dice la legge.
A causa dell’assenza totale del Consiglio, che fino a prima, gestiva l’ordine cittadino in maniera pressoché efficiente, il Comune si ritrova in una situazione disagiata e totalmente inammissibile. Diventano di conseguenza permanenti le dimissioni annunciate dall’allora sindaco, ormai ex, Maesano, arrestato per le tangenti dalla Dia.
Si assiste ad una decadenza del Consiglio che rende inoltre priva di senso e totalmente inefficace la riunione prevista per il 28 ottobre. Tale convocazione infatti sarebbe stata indirizzata pienamente all’ufficializzazione delle dimissioni di Maesano. In occasione del convegno si sarebbe inoltre fatta presente la richiesta di avere al più presto due commissari al fine di assumere le figure di sindaco e Consiglio.
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