CATANIA – Dopo gli eventi eruttivi dei giorni scorsi l’Etna torna a ribollire nel corso della notte tra lunedì 19 e martedì 20 luglio.
L’Ingv di Catania, attraverso un comunicato ufficiale, rende noto infatti che è stato registrato “un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione Sud-Sud Est“.
“A partire dalle ore 02:20 UTC circa – fanno sapere ancora gli esperti Ingv – si osserva un repentino aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico che ha raggiunto valori alti”.
“Il centroide delle sorgenti del tremore è ubicato in corrispondenza del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 2.900 metri sul livello del mare“.
“Sempre a partire dalle ore 02:20 UTC circa si osserva un incremento dell’attività infrasonica che ha raggiunto livelli alti ed è localizzata in corrispondenza del Cratere di Sud Est. I segnali delle reti permanenti del monitoraggio delle deformazione GNSS e clinometrica non mostrano variazioni significative“, conclude l’Ingv.
Fonte foto: Ingv.it
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