GIARRE – La città di Giarre (Catania), all’alba di oggi mercoledì 19 maggio, ha subìto nuovamente una pioggia di cenere vulcanica derivante dall’attività parossistica del vulcano Etna.
A essere interessato tutto il territorio nord ovest fino al quartiere San Camillo e con esclusione della zona sud (Trepunti Carruba e San Leonardello). Stamattina il sindaco di Giarre Angelo D’Anna e l’assessore alla protezione Civile Alfio Previtera hanno predisposto una ricognizione sul territorio a cura della Protezione Civile comunale per accertare l’entità della cenere vulcanica caduta, che risulta essere di circa 0, 5 kg/mq a San Giovanni Montebello e di 260gr/mq al centro.
A seguito di una breve riunione sono state assunte delle decisioni a tutela dell’incolumità pubblica e pertanto è stata firmata un’ordinanza sindacale di limitazione alla velocità di circolazione (fino a 30km/h) per motoveicoli e autoveicoli.
Inoltre, per consentire lo smaltimento della cenere vulcanica derivante dalla pulizia di spazi privati, sono stati riconfermati i siti di stoccaggio provvisorio ove conferire la cenere vulcanica e che risultano essere: San Giovanni Montebello via Di Bella (slargo San Pio), via G. Borsì (slargo campo sportivo), Macchia (via Russo scuola elementare) via Regina Pacis (angolo viale Don Minzoni), Sciara (spiazzo antistante la Chiesa), Peri-San Camillo (area a parcheggio via S. Pellico), viale Aldo Moro bassa – (zona gabbia campetto calcio), Trepunti (ecopunto), San Leonardello (slargo antistante la ex chiesa), Altarello (area a parcheggio via Ungaretti – slargo villetta S. Pio), Miscarello (piazza), Corso Messina (area a parcheggio adiacente Lidl) via Maccarrone – largo Baden Powell, Piazza Ospedale, Santa Maria La Strada (via Penturo area antistante centro commerciale ) Carruba -(area a parcheggio viale Della Gioventù).
Il sindaco Angelo D’Anna ha così commentato: “Ancora una volta il nostro territorio è stato oggetto di caduta cenere vulcanica che mette a dura prova la pazienza dei nostri concittadini e che vanifica gli sforzi fatti nelle scorse settimane che avevano consentito di ripulire quasi l’80% del territorio. Adesso necessiterà iniziare nuovamente le azioni di spazzamento delle strade e si sta verificando la situazione sui tetti delle strutture pubbliche soprattutto nelle scuole. Invito i cittadini a depositare la sabbia vulcanica proveniente da pulizia di privati nei siti appositamente individuati per la scorsa emergenza e a rispettare il limite di velocità”.