Etna, nuovi aggiornamenti dall’Ingv: trabocco lavico in corso, boati in aumento – Le FOTO

Etna, nuovi aggiornamenti dall’Ingv: trabocco lavico in corso, boati in aumento – Le FOTO

CATANIA – Nuovi aggiornamenti arrivano dal fronte Etna.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che ad integrazione al comunicato n. 214, dalle ore 6,30 UTC circa l’attività stromboliana al al Cratere di Sud Est si è ulteriormente intensificata; inoltre, dalle 6,54 UTC si osserva un trabocco lavico dall’area orientale del CSE che si espande verso la Valle del Bove.

Al momento il fronte lavico si attesta ad una quota di circa 3.000 metri sul livello del mare.

Fonte foto gruppo Ingv

Dal punto di vista sismico continua l’incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico su valori alti e la sorgente del tremore risulta in prossimità del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2,5 km sul livello del mare. Il numero degli eventi infrasonici è alto e la loro localizzazione risulta essere in prossimità del cratere di Sud-Est.

Non si osservano variazioni significative nei segnali di deformazione dalle reti GNSS e clinometrica.

Fonte foto Veronica Testa – Vista da Mascali

Aggiornamento ore 8,43

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l’attività stromboliana è passata a fontana di lava con produzione di una nube eruttiva fino ad un’altezza di circa 6.000 metri in direzione Est.

Il flusso lavico continua ad espandersi verso la Valle del Bove e ha raggiunto la quota di circa 2.800 metri sul livello del mare.

Mega boati da Zafferana“, dichiarano alcuni residenti del paese ai piedi dell’Etna. Ma anche a Riposto, Mascali Tarderia i boati aumentano.

Fonte foto Tonino Giorgianni

Aggiornamento ore 9,13

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle 7,40 UTC l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava con getti che raggiungono un’altezza di circa 500 metri dal cratere. Il flusso lavico prodotto da trabocco è alimentato ed ha raggiunto una quota di circa 2.600 metri sul livello del mare. In base al modello previsionale la nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione est. Continua l’attività eruttiva agli altri crateri.

Dal punto di vista sismico continua l’incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico su valori molto alti, la sorgente del tremore si pone in prossimità del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2,5 km sul livello del mare. Il numero degli eventi infrasonici è medio-alto e la loro localizzazione risulta essere in prossimità del cratere di Sud-Est.

I dati della rete GNSS non mostrano variazioni significative, mentre la rete clinometrica mostra modeste variazioni (0.1 – 1 microradianti) in concomitanza con l’attività in corso.