Etna, eruzione in corso: boati intensi risvegliano i cittadini. Il bollettino Ingv e le FOTO

Etna, eruzione in corso: boati intensi risvegliano i cittadini. Il bollettino Ingv e le FOTO

CATANIA – Sono iniziati poco dopo le 5 i primi boati intensi che hanno risvegliato, per la 12° volta a distanza di pochissimo tempo, i residenti ai piedi dell’Etna.

Fonte foto Tonino Giorgianni

Aggiornamento ore 6,25

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che è in corso una modesta attività stromboliana al cratere di sud-est, contestualmente continua l’attività esplosiva intra-craterica alla Voragine, Bocca Nuova e al Crateri di NE.

Fonte foto Tonino Giorgianni

L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un incremento portandosi su valori alti e le sorgenti del tremore sono localizzate al CSE ad una profondità di circa 2.5 km sul livello del mare. Il tasso di occorrenza degli eventi infrasonici è basso.

I segnali dalle reti di monitoraggio delle deformazioni GNSS e clinomentrica non mostrano variazioni significative.

Aggiornamento ore 7,25

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 5,30 utc circa si registra un incremento in intensità e frequenza dell’attività stromboliana al Cratere di Sud Est. L’attività produce una nube eruttiva che raggiunge un altezza di circa 4.000 m sul livello del mare, ed in base al modello previsionale si prevede una dispersione della nube eruttiva e ricaduta di cenere in direzione est. Continua l’attività eruttiva agli altri crateri.

Dal punto di vista sismico continua l’incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico su valori alti, la sorgente del tremore risulta in prossimità del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2,5 km sul livello del mare. Il numero degli eventi infrasonici è medio e la loro localizzazione risulta essere in prossimità del cratere di Sud-Est.

Non si osservano variazioni significative nei segnali di deformazione dalle reti GNSS e clinomentrica.

Fonte foto Cristina Mery – Etna vista da Randazzo

Fonte foto Tonino Giorgianni