CATANIA – L’Etna si è fatta sentire per un po’ tra caduta copiosa di cenere vulcanica ed eruzioni e, allo stato attuale, l’attività è già cessata. L’ennesima parentesi di “tregua” per la popolazione.
A comunicarlo è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo: “Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, si osserva che l’attività esplosiva al Cratere di Sud-Est è cessata“.
Gli esperti continuano: “Il trabocco lavico che si espandeva in direzione Sud-Ovest non è più alimentato“. Tutto, quindi, sembrerebbe essere “rientrato”, almeno per il momento.
In riferimento al tremore vulcanico: “È continuata la fase di decremento dell’ampiezza media, i cui valori oscillano attualmente nel livello basso e medio-basso. Le sorgenti sono localizzate nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di 2.900 metri sopra il livello del mare. L’attività infrasonica è bassa e i pochi eventi localizzati sono nell’area del Cratere Bocca Nuova“.