CATANIA – Serata ricca di storia della Sicilia ieri sera presso l’hotel Mercuri di Catania organizzata dal Rotary Catania Duomo 150 sulla “sicilianità” e fortemente voluta dal presidente Santo Finocchiaro.
I Relatori, Maria Concetta Sottosanti e Leonardo Nicolosi, si sono alternati in monologhi che hanno incantato il folto pubblico ”viaggiando” attraverso la Sicilia con l’enfasi e la passione di chi è innamorato della sua terra, narrando le origini storiche, le tradizione culinarie e facendo rivivere anche come tanti anni fa si preparava il pane, i dolci, riuscendo così a trasmettere al folto pubblico presente in sala tutta la passione di chi ha vissuto e ha avuto trasmesso dai nonni, dai padri la storia di un tempo passato riuscendo a fare emergere in sala una sana nostalgia.
Gli interventi della professoressa e scrittrice Maria Concetta Sottosanti, da cui la serata ha preso il titolo proprio da una sua opera: “strogghi e mpidugghia” sono stati incentrati a mettere in risalto nomi illustri nel campo degli studi etno-antropologici: Ciresi, Salomone Marino, Pitrè, Loria nomi che hanno tracciato un percorso, una via da seguire.
La Sottosanti ha inoltre raccontato il suo metodo, delle indagini sul campo, che ha salvato dei termini oramai in disuso, oggetti della nostra tradizione che grazie all’aiuto di schede predisposte mettono in risalto i fenomeni culturali delle classi subalterne e li trasformano in microstoria, diventando così patrimonio dell’identità del popolo siciliano vissuto dalla relatrice proprio nella sua Ramacca.
Gli interventi di Leo Nicolosi alias Leonardo Nicolosi di Manuela, alias “Il Colibrì dell’Etna”, ha fatto vibrare con la sua capacità oratoria, teatrale e scenografica l’origine Sikana narrando del suo vissuto, al suono dei suoi “martogliani” e sapienti versi, spesso anche pieni di sana ironia, e con degli aneddoti della sua memoria trasmessi da sua nonna Ciccia.
L’intervento di Leo si è incentrato nel recitare delle poesie che narravano la vita di un tempo passato pieno di saggezza nel modo contadino. Ha anche voluto rimarcare le sue nobili origini decantando di essere figlio di Turi e suddito di re KoKalos, nato e cresciuto nella mitica Yniko, Kamico, Triokala, Kalat al Ballut, oggi Caltabellotta.
La serata si è conclusa con gli interventi d Santo Finocchiaro che ha voluto rimarcare come dalla provincia spesso dimenticata, si possono avere schegge di saggezza popolare e storica, a seguire gli interventi del Dott. Angelo Alaimo, del Past Governatore Attilio Bruno e del Past Governatore Alfio Di Costa che hanno voluto sottolineata il loro compiacimento per la splendida serata.