CATANIA – Venerdì primo ottobre la carovana “Le Scarpe dell’antimafia” organizzata da I Siciliani giovani e Arci Sicilia, con il contributo di Geotrans e Banca Etica, arriverà nei comuni di Misterbianco e Acireale per denunciare lo stato di abbandono e degrado dei beni confiscati alla mafia.
La carovana partirà alle ore 8,30 dal Giardino di Scidà, bene confiscato alla mafia in via Randazzo 27 a Catania per raggiungere alle 9,30 Misterbianco. Si arriverà in via San Nicolò 368, al cosiddetto Palazzo Riela, un grandissimo edificio residenziale, confiscato alla mafia e da anni in stato di totale degrado e abbandono. Questo bene da anni è stato destinato dall’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati ai carabinieri che tuttavia non lo hanno ancora mai utilizzato. Davanti al Palazzo Riela si terrà un incontro pubblico promosso insieme all’Osservatorio per la legalità del Comune di Misterbianco, avente come tema “Beni confiscati e abbandonati”. La carovana alle ore 10,30 incontrerà le alunne e gli alunni di un Istituto di Misterbianco.
Alle 12,30 la carovana giungerà nella sede di Geotrans, società di trasporti confiscata alla famiglia mafiosa Ercolano, che dopo enormi difficoltà legate al controllo mafioso del settore e a una lentissima burocrazia, è riuscita a trasformarsi in cooperativa gestita direttamente da lavoratrici e lavoratori.
Alle 15,30 la carovana giungerà invece ad Acireale dove si andranno a visitare i beni confiscati abbandonati e quelli ancora occupati dai preposti che hanno subito la confisca. Terreni con piscina, ville in riva al mare formalmente confiscate ma di cui lo Stato non è mai entrato in possesso.
Alle 17,30 si terrà ad Acireale un incontro pubblico all’anfiteatro della Villa Belvedere che vedrà l’intervento dei rappresentanti istituzionali del Comune di Acireale e dell’associazionismo di base quali Arci, I siciliani giovani, Legambiente, Carapaci, Libera delle Aci, Associazione Zelos.
Foto di repertorio