Vandalismo a Catania, sfregio alle bellezze artistiche. Terranostra: “Videosorveglianza come deterrente”

Vandalismo a Catania, sfregio alle bellezze artistiche. Terranostra: “Videosorveglianza come deterrente”

CATANIA – Il grave sfregio alla Porta Ferdinandea è solo l’ultimo gesto di una serie di atti vandalici che hanno come obiettivo la distruzione o il significativo danneggiamento dell’arredo urbano e delle bellezze artistiche e architettoniche della città di Catania.

Un danno all’immagine della città incalcolabile che va fermato solo con una radicale opera di prevenzione e sicurezza“. Il comitato Terranostra, attraverso il suo componente Carmelo Sofia, plaude al giro di vite intrapreso dall’amministrazione comunale contro questi teppisti e, contemporaneamente, chiede l’istallazione di telecamere in molti altri parchi e piazze della città, che puntualmente devono fare i conti con una persistente azione vandalica.

Parco degli Ulivi, parco Fenoglietti, parco Gioeni, parco Lizzio, piazza del Carmelo e il parco di via Gambetta sono solo alcuni dei punti segnalati dal comitato Terranostra dopo aver raccolto le testimonianze dei cittadini allarmati. “La videosorveglianza rappresenta un ottimo deterrente contro questi delinquenti, ma contemporaneamente bisogna garantire nei parchi e nelle piazze la presenza della divisa. Già in passato la videosorveglianza è stata posizionata in molti parchi cittadini con il risultato che i vandali hanno preso di mira questo ‘grande fratello’ distruggendo sistematicamente le telecamere. Oggi è necessario attivare una serie di iniziative concordate dove, oltre alla partecipazione attiva dei cittadini, si possa collaborare con tutte quelle associazioni di ex agenti di polizia e carabinieri in pensione che diano un decisivo contributo in termini di sicurezza e pattugliamento dei punti di aggregazione catanesi“.

In foto p.zza Palestro

Immagine d’evidenza- p.zza del Carmelo