SANTA MARIA DI LICODIA – Arrestato per furto aggravato di acqua un 18enne pregiudicato di Santa Maria di Licodia, sottoposto ai domiciliari nella sua abitazione per i reati di ricettazione ed estorsione.
Contrasto all’illegalità diffusa
La misura è stata eseguita dai carabinieri nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dall’Arma di Catania sull’intera Provincia etnea, sia finalizzati alla prevenzione e alla repressione dell’illegalità diffusa, che alla verifica del rispetto delle prescrizioni imposte alle persone destinatarie di misure restrittive.
Individuata strana tubazione
Nella circostanza i militari dell’Arma, dopo aver accertato l’effettiva presenza del giovane in casa, hanno scorto uno “strano” tubo che fuoriusciva dal tombino della condotta idrica, per raggiungere l’interno dell’appartamento.
Compreso cosa stesse accadendo, i carabinieri hanno quindi deciso di chiedere l’ausilio di personale specializzato del Comune, appunto per verificare il motivo di quella strana tubazione.
Giovane trasportato in carcere
Sono giunti sul posto i tecnici, che dopo aver aperto il tombino, hanno constatato che l’uomo stava utilizzando “gratis” acqua comunale, mediante l’istallazione di un “bypass” artigianale alla conduttura idrica pubblica.
L’ulteriore reato commesso, per un danno alle casse comunali ancora da quantificare, è stato subito segnalato all’autorità giudiziaria, che ha così disposto l’aggravamento della misura cautelare, con il conseguente trasferimento del 18enne nel carcere catanese di Piazza Lanza.