CATANIA – L’associazione umanitaria Freedom Flotilla Coalition torna in mare per rompere l’assedio su Gaza. La Madleen, una barca a vela simbolo dell’iniziativa, sarà ormeggiata nel porto di San Giovanni Li Cuti tra domani e l’1 giugno, prima di salpare alla volta delle coste palestinesi.
Ebbene, un modo per trasformare il porto catanese in punto di partenza di una nuova resistenza umanitaria via mare.
Nave in partenza da Catania a Gaza
In una nota dell’organizzazione si legge: “A maggio, droni israeliani hanno bombardato la Conscience in acque europee, ma questo non ci fermerà. Stiamo per far partire un’altra imbarcazione per rompere l’assedio illegale di Israele”.
E ancora: “Navigheremo per consegnare un carico di speranza, solidarietà e aiuti simbolici e contribuire a stabilire un corridoio marittimo popolare verso Gaza che non sia sotto il controllo della potenza occupante”.
Presente anche Greta Thunberg
La presenza della Madleen in Sicilia sarà accompagnata da una serie di eventi pubblici e incontri culturali, aperti a cittadini e attivisti. Tra i nomi annunciati anche quello dell’attivista ecologista Greta Thunberg, attesa nel capoluogo etneo nei giorni della partenza.
“Dal 30 maggio al 1° giugno – si legge – ospiteremo una serie di panel, programmi culturali e incontri comunitari per sostenere la partenza. Invitiamo tutti i movimenti di solidarietà e i sostenitori della libertà palestinese a unirsi a noi a Catania. Rompiamo l’assedio mentre aiutiamo ad aprire un corridoio popolare da e per Gaza”.
“Ora più che mai il popolo palestinese di Gaza ha bisogno che aumentiamo i nostri sforzi. Questo è il momento di alzare la voce e chiedere la fine della deliberata campagna della fame di Israele, la fine del genocidio, dell’occupazione militare e di decenni di colonizzazione”.