RANDAZZO – I carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Randazzo hanno denunciato due individui già noti alle forze dell’ordine, un 39enne di Aci Sant’Antonio ed un 43enne di Aci Bonaccorsi, per violazioni delle norme del codice dell’ambiente e per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Le pattuglie dell’Arma, impegnate in attività di prevenzione dei reati ambientali, controllano regolarmente i furgoni e gli autocarri che trasportano materiali di risulta, per verificare il rispetto delle norme del Codice Ambientale.
Durante un controllo alla circolazione stradale, i militari hanno fermato un autocarro Iveco Daily che trasportava una grande quantità di rifiuti solidi di vario genere, tra cui un’autovettura Fiat Panda con motore, parti meccaniche, oli e liquidi, cavi di acciaio, tubi in gomma, una cisterna in zinco, due balle di paglia e altri rifiuti non identificabili. I materiali erano mescolati tra di loro e non catalogati o etichettati, quasi traboccando dal cassone.
Dopo una verifica, i carabinieri hanno scoperto che i due individui avevano compilato il formulario con dati incompleti, inesatti e/o falsati, pur essendo in possesso di autorizzazione e iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Questo ha impedito la ricostruzione delle necessarie informazioni.
L’autocarro e tutto il materiale trasportato sono stati sequestrati dai carabinieri.
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