Succede a Catania e provincia: 25 maggio MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte da polizia e carabinieri a Catania e provincia:

  • I carabinieri della compagnia di Fontanarossa hanno arrestato in flagranza un catanese di 35 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri sera, i militari, durante un servizio antidroga nel popolare quartiere del capoluogo etneo, hanno visto l’uomo vendere droga sotto casa sua ad alcuni “clienti”. Bloccato e perquisito sul posto è stato trovato in possesso di 40 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi e 100 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute provento dell’attività di spaccio. L’arrestato, in attesa di essere giudicato con il rito direttissimo, è stato ristretto ai domiciliari;
  • I carabinieri della stazione di Librino hanno arrestato il 39enne catanese Giuseppe Pulvirenti, già sottoposto ai domiciliari, in esecuzione di una ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dalla Corte d’appello di Catania. Il provvedimento scaturisce dalle numerosissime evasioni accertate dai carabinieri e segnalate all’autorità giudiziaria. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza;

    Giuseppe Pulvirenti, 39 anni

  • I carabinieri della stazione di Bronte hanno arrestato in flagranza un 17enne, del posto, per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, a conclusione di una breve attività investigativa, finalizzata a contrastare il fenomeno dello spaccio, hanno bloccato e perquisito il giovane in una zona periferica del paese trovandolo in possesso di 30 grammi di marijuana. La droga è stata sequestrata mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato accompagnato nel centro di prima accoglienza per minorenni di Catania;
  • Nei giorni scorsi, gli agenti di polizia del commissariato Borgo Ognina hanno dato esecuzione al divieto di avvicinamento alla moglie nei confronti del cittadino rumeno S.D.C. L’uomo, dedito all’uso di alcolici, in più occasioni e nel corso degli anni ha maltrattato la moglie con aggressioni fisiche e psicologiche. Ad aprile, dopo l’ennesima aggressione, la moglie era stata ricoverata in ospedale e aveva denunciato il marito. L’attività investigativa ha confermato gli atteggiamenti violenti tenuti dal coniuge e anche diversi testimoni avrebbero confermato le aggressioni anche in presenza di minori. La denuncia è scaturita nel divieto di avvicinamento alla moglie e ai luoghi da lei frequentati.