Catania – Ecco le operazioni principali operazioni condotte da carabinieri e polizia:
- I carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato in flagranza il 50enne Antonino Puglisi, di Misterbianco, poiché ritenuto responsabile della violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. E’ stato fermato ieri sera per controllo dagli uomini del nucleo operativo mentre percorreva a piedi via Generale Ameglio. L’identificazione e l’accertamento in banca dati hanno evidenziato la palese violazione degli obblighi della misura preventiva che lo relegava entro i confini territoriali del comune di residenza. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato posto agli arresti domiciliari;
- Nel corso del servizio, espletato da equipaggi del Commissariato con l’ausilio di 2 pattuglie della polizia municipale, sono state identificate 18 persone, controllati 15 veicoli, effettuati 3 posti di controllo, elevati 13 verbali per infrazioni al codice della strada (tra cui la mancanza di assicurazione R.C.A e l’omessa revisione del veicolo), per un importo totale che supera i 2.400 euro;
- È stato effettuato un controllo amministrativo presso Bar Diaz, al cui titolare è stato contestato l’illecito amministrativo dell’occupazione abusiva del suolo pubblico;
- È stato controllato e sanzionato, in piazza Eroi D’Ungheria, un venditore ambulante che esercitava l’attività senza le autorizzazioni; allo stesso sono state sequestrate 16 cassette di ortofrutta che sono state donate in beneficenza alla sede della Caritas vicino la stazione centrale;
La Polizia di Stato (squadra mobile e Commissariato di Adrano) ha tratto in arresto:
- Prospero Bua, 25 anni, pregiudicato, condannato agli arresti domiciliari, è destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emessa il 20 giugno 2016 dalla procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania, dovendo espiare la pena di 7 anni mesi 4 di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime;
- Fiorenza Salvatore, 31 anni, pregiudicato condannato agli arresti domiciliari, è destinatario
di ordine di esecuzione per la carcerazione emessa il 20 giugno 2016 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania, dovendo espiare la pena di 7 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime;
- Giarrizzo Nicolò, 40 anni, pregiudicato, condannato agli arresti domiciliari, è destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emessa il 20 giugno 2016 dalla procura generale della Repubblica della Corte d’Appello di Catania, dovendo espiare la pena di anni 8 anni e 8 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime;
- La manna Giuseppe, 26 anni, pregiudicato, condannato agli arresti domiciliari, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emessa il 20 giugno 2016 dalla procura generale della Repubblica della corte d’appello di Catania, dovendo espiare la pena di 8 anni di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime;
- Longo Nino, 43 anni, pregiudicato, condannato agli arresti domiciliari, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emessa il 20 giugno 2016 dalla procura generale della Repubblica della corte d’appello di Catania, dovendo espiare la pena di 7 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime;
- Ravità Marco, 43anni, pregiudicato, condannato agli arresti domiciliari, è destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emessa il 20 giugno 2016 dalla Procura Generale della Repubblica della corte d’appello di Catania, dovendo espiare la pena di 3 anni 11 mesi di reclusione per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti;
- Sangrigoli Agatino, 45 anni, pregiudicato, condannato agli arresti domiciliari, è destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emessa il 20 giugno 2016 dalla Procura Generale della Repubblica della Corte d’Appello di Catania, dovendo espiare la pena di 7 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime;
- Biagio Trovato, 27 anni, pregiudicato, condannato agli arresti domiciliari, è destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emessa il 20 giugno 2016 dalla procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania, dovendo espiare la pena di 7 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime;
- Zammataro Antonino, 43 anni, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emessa il 20 giugno 2016 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello – Ufficio Esecuzioni Penali, di Catania, dovendo espiare la pena di 8 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime;
- Zignale Gaetano, 35 anni, pregiudicato, condannato agli arresti domiciliari, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emessa il 20 giugno 2016 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello – Ufficio Esecuzioni Penali, di Catania, dovendo espiare la pena di 7 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime.
I citati provvedimenti restrittivi sono stati emessi dalla procura generale della Repubblica di Catania, a seguito della sentenza emessa il 20 giugno 2016 dalla locale corte d’appello, divenuta definitiva in data 15.6.2017 a seguito della pronuncia della Corte Suprema di cassazione.
I predetti erano stati tratti in arresto, nell’ambito dell’operazione “Binario Morto”, condotta in data 29.4.2014 dal Commissariato di polizia di Adrano, in esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 27 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di reati in materia di armi.