CATANIA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Catania e provincia:
- i carabinieri della compagnia di Caltagirone nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, aiutati dai colleghi del N.A.S. e del N.I.L. di Catania, nonché con il contributo di personale della polizia locale di Licodia Eubea, hanno effettuato una serie di posti di controllo e di verifiche alle attività commerciali. In particolare, al fine di garantire l’osservanza delle norme comportamentali del Codice della Strada e soprattutto a seguito dei tragici incidenti stradali che hanno caratterizzato il recente passato nella provincia etnea, sono state elevate 73 contravvenzioni:
– una per circolazione con veicolo con revisione ripetutamente omessa;
– una per guida senza patente;
– 3 per omesso uso delle cinture di sicurezza;
– 4 per superamento dei limiti velocità oltre i 40 km/h e non superiore ai 60 km/h;
– 26 per superamento dei limiti velocità oltre i 10 km/h e non superiore ai 40 km/h;
– 34 per superamento dei limiti velocità non oltre i 10 km/h;
– una per veicolo privo di copertura assicurativa;
– una per rifiuto di custodire il veicolo sequestrato;
– una per veicolo con caratteristiche o dispositivi non funzionanti;
– una per guida con patente scaduta di validità.
A seguito dell’attività svolta è stata ritirata una patente e la sospensione di ulteriori quattro autorizzazioni di guida, nonché si è proceduto al sequestro di un mezzo e al fermo amministrativo di un altro. Ancora, sono stati controllati 44 veicoli e 63 persone tra le quali uno straniero, irregolare nel territorio nazionale, per il quale il prefetto di Catania ha disposto l’espulsione con accompagnamento alla frontiera. Le ispezioni delle attività commerciali, effettuate su 4 esercizi pubblici, hanno determinato a carico di uno di essi l’emissione di una sanzione di 516 euro per mancata emissione della ricevuta fiscale. Nell’ambito dello stesso servizio, inoltre, i carabinieri specializzati del NA.S. e del N.I.L. hanno effettuato il controllo di due aziende, operanti nel settore terziario, a seguito del quale è emersa la presenza di 4 lavoratori irregolari che svolgevano la loro attività in “nero”. La constatazione dell’illecito, conseguentemente, ha comportato la denuncia all’autorità giudiziaria dei titolari delle società, nonché la relativa sospensione di essa e la sanzione amministrativa di 17.120 euro;
- i carabinieri della tenenza di Misterbianco, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania, hanno arrestato il 50enne Salvatore Caruso, del luogo. L’uomo, in particolare, dovrà scontare 2 anni di reclusione perché responsabile del reato di ricettazione, commesso nel febbraio del 2005. L’arrestato è stato ristretto agli arresti domiciliari;
Salvatore Caruso, 50 anni
- i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Catania Fontanarossa, in esecuzione di un provvedimento d’aggravamento emesso dal Tribunale di Catania, hanno proceduto all’arresto del 72enne Antonino Rossello, nonché del 25enne Simone Natale Saraceno, entrambi del posto. I carabinieri della stazione di Librino, per esecuzione di analogo tipo d’ordinanza emessa dall’Ufficio di Sorveglianza dello stesso Tribunale, hanno arrestato il 33enne catanese Giuseppe Sammiceli. L’emissione dei provvedimenti è stata originata dalle comunicazioni trasmesse all’autorità giudiziaria dai carabinieri in occasione della constatazione delle ripetute violazioni, da parte degli arrestati, delle prescrizioni relative alla misura cautelare a cui dovevano tenere conto. Gli stessi sono stati rinchiusi nel carcere catanese di Piazza Lanza. (Foto in ordine in basso da sinistra);
- i carabinieri della stazione di Aci Sant’Antonio hanno denunciato un 49enne di Acireale perché responsabile del reato di furto aggravato. I militari, durante un servizio di perlustrazione finalizzato alla prevenzione dei reati, notavano l’uomo transitare in via Tropea a bordo della sua Ford Fiesta che, all’interno dell’abitacolo, era stracolma di limoni contenuti all’interno di grossi sacchi. Il conseguente alt imposto dai militari all’uomo e il successivo controllo effettuato, ha consentito di appurare la provenienza furtiva degli agrumi, del peso complessivo di 300 chilogrammi circa, che erano stati appena rubati in un fondo agricolo dell’acese. I limoni, infine, data l’impossibilità di risalire al loro legittimo proprietario, sono stati devoluti in beneficenza.