Succede a Catania e provincia: 26 ottobre POMERIGGIO

Succede a Catania e provincia: 26 ottobre POMERIGGIO

CATANIA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Catania e provincia:

  • i carabinieri della Stazione di Giarre, con il supporto dei colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno arrestato il 49enne Angelo Treffiletti del posto, poiché ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione abusiva di munizioni. L’attività info investigativa svolta dai militari ha loro consentito di acquisire notizie circa il possesso di sostanze stupefacenti da parte del 49enne, destinate alla vendita. Il tutto è stato scoperto dai militari durante una perquisizione nel domicilio dell’interessato, sito in via Romagna, affidandosi anche al fiuto di Ivan, cane antidroga. L’interessato sin da subito, presagendo che la presenza del cane avrebbe concesso ai militari di scoprire la droga nascosta in casa, ha mostrato ritrosia alle loro richieste addirittura ostacolandone fisicamente le operazioni, mostrando un nervosismo che sembrava addirittura eccessivo. Nello specifico sono stati trovati 7 grammi di marijuana e 1 di hashish nella cucina. Il malvivente poi, alla richiesta di verificare anche il garage e la cantina, ha tentato di nascondere alla vista dei militari una chiave esagonale per l’apertura dello sportello dei vani gas e luce. Dopo le opportune ricerche, quella chiave ha consentito ai militari di aprire la serratura del vano, posto all’ingresso del condominio, contenente il contatore del gas della sua abitazione. All’interno di esso i carabinieri hanno scoperto 1 chilogrammo circa di marijuana suddiviso in più sacchetti di cellophane, un ulteriore involucro con circa 10 grammi di cocaina, nonché 4 cartucce calibro 22. La ricerca all’interno della cantina, inoltre, ha portato al ritrovamento di un bilancino di precisione e di un grosso quantitativo di bustine in plastica, del tutto identiche a quelle utilizzate per contenere la marijuana già trovata nel vano del contatore gas. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Enna;

Angelo Treffiletti

  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Paternò con i colleghi della locale Stazione e di quella di Adrano, hanno svolto un’attività di controllo, nei territori di competenza, finalizzata a garantire l’osservanza delle disposizioni per il contenimento del fenomeno epidemico. In particolare, nel corso del servizio, i militari hanno notato tre persone nella piazza Napoli di Adrano, intente a vendere abusivamente sulla pubblica via dei “kit multiuso” per la protezione individuale. Durante il conseguenziale sequestro della merce però uno dei tre, il 34enne pregiudicato siracusano Francesco Razza, è andato improvvisamente in escandescenze cominciando a inveire contro i militari operanti. Questi ultimi, pertanto, hanno proceduto al suo arresto per i reati di minaccia a pubblico ufficiale, concorso in ricettazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e vendita di prodotti industriali con segni mendaci, mentre gli altri due, un 54enne di Siracusa e un 34enne di Melilli (SR), entrambi pregiudicati, sono stati denunciati per le stesse motivazioni. Nel prosieguo dell’attività sono stati controllati 2 esercizi commerciali ed elevate 3 sanzioni per il mancato utilizzo della mascherina protettiva. Inoltre, a seguito dei controlli, effettuati per garantire il rispetto del Codice della Strada da parte degli utenti, sono state contestate 3 sanzioni amministrative e decurtati 11 punti dalle patenti di guida, nonché identificate 27 persone e controllati 13 veicoli;

Francesco Razza

  • i carabinieri della Stazione di San Giovanni La Punta, nel corso dei servizi perlustrativi finalizzati a garantire l’esecuzione delle disposizioni in tema di contrasto alla diffusione epidemica da Coronavirus, hanno proceduto al controllo di un bar, sito in via Magellano. In particolare i militari hanno riscontrato che alle ore 00,35 è stato esercitato il servizio di ristorazione e somministrazione di bevande agli avventori all’interno dell’esercizio commerciale, ciononostante il divieto imponga la chiusura alle ore 23. A seguito di ciò i militari hanno proceduto a elevare una sanzione amministrativa nei confronti del titolare al quale, inoltre, è stata anche notificata la chiusura dell’attività per 5 giorni.

Controlli a San Giovanni La Punta