CATANIA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Catania e provincia:
- i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Fontanarossa hanno arrestato nella flagranza il 52enne Giuseppe Rainieri (in basso a sx), già sottoposto all’obbligo di firma, e il 22enne Giovanni Castorina (in basso a dx), entrambi catanesi, poiché ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. Un eccessivo fermento al civico 33 di via Capo Passero non è passato inosservato agli occhi attenti dei militari i quali, grazie anche ad un prolungato servizio di osservazione, hanno potuto comprovare l’attività illecita posta in essere dai due personaggi. Alternandosi nei diversi ruoli rivestiti durante l’attività di spaccio (ad esempio “receptionist”, vedetta o pusher) avevano piazzato le dosi di marijuana a ben quattro clienti che, fermati dagli operanti a debita distanza, sono stati trovati in possesso della droga appena acquistata (tutti sono stati identificati e segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti). I carabinieri, a quel punto, hanno deciso di bloccare i correi che, sottoposti a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di 26 dosi di marijuana e di 70 euro in contanti rinvenuti nelle tasche del 52enne, incassati dalla pregressa vendita della droga. La perquisizione estesa anche all’area a verde attigua alla zona di spaccio, ha altresì consentito di rinvenire e sequestrare altri 50 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi, che al momento resta a carico di ignoti. La droga e il denaro sono stati sequestrati, mentre gli arrestati, in attesa della direttissima, sono stati relegati agli arresti domiciliari;
- i carabinieri della Stazione di Tremestieri Etneo hanno arrestato, nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, il 49enne Orazio Cucchiara, del posto. Nel corso della loro attività di controllo i militari avevano sempre tenuto costante l’interesse investigativo per quell’uomo, il quale, già facente parte della propaggine paternese del clan mafioso dei Laudani “mussi di ficurinia”, era stato coinvolto nell’operazione “VICERÈ” con la quale la Procura etnea aveva delineato l’organigramma dell’organizzazione mafiosa operante sul territorio dell’intera provincia catanese.
Uno dei militari, in particolare, aveva notato l’uomo che in compagnia di un uomo sconosciuto si attardava a parlare in una zona defilata di via Parco Cristallo. I militari lo hanno fermato mentre l’uomo stava allontanandosi a bordo di una Smart. Astutamente però Cucchiara ha tentato vanamente il colpaccio infatti, prima di essere accompagnato in caserma per un controllo più approfondito, è stato notato da un altro militare che si trovava a cinturazione della zona mentre, con nonchalance, lasciava cadere un involucro che immediatamente raccolto è risultato contenere 12 dosi di cocaina, già confezionate per la vendita al minuto. L’ovvia e conseguente perquisizione personale e nella sua abitazione di via Gabriele d’Annunzio, poi, ha consentito ai militari di rinvenire un ulteriore involucro contenente circa 5 grammi di cocaina ed un cucchiaino sporco della medesima sostanza stupefacente, 5 dosi di marijuana, nonché un bilancino di precisione, il materiale per il confezionamento, la cospicua somma di 3.480 euro ritenuta provento dello spaccio di droga, due telefoni cellulari ed una divisa da Vigile del Fuoco; - i carabinieri della Stazione di Adrano, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, hanno arrestato il 23enne Luigi Bivona, del posto. L’uomo, che si trovava già agli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto di controllo, aveva violato le prescrizioni della misura restrittiva allontanandosi dalla propria abitazione, inosservanza questa compendiata dall’Arma adranita all’autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento a seguito del quale Bivona è stato rinchiuso nel carcere di Siracusa.