Succede a Catania e provincia: 21 maggio MATTINA

Succede a Catania e provincia: 21 maggio MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti effettuate da carabinieri e polizia a Catania e provincia:

  • i carabinieri della compagnia di Fontanarossa, coadiuvati dai colleghi della compagnia d’Intervento Operativo del XII° Reggimento Sicilia e dal Nucleo Cinofili di Nicolosi, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio disposto dal comando provinciale, finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa nei quartieri a rischio del capoluogo etneo, oltre a eseguire numerosi controlli alle persone sottoposte a misure detentive alternative, hanno sottoposto a fermo amministrativo e sequestro diversi veicoli a due e quattro ruote per il mancato uso del casco protettivo e la mancata copertura assicurativa, hanno proceduto all’arresto in flagranza di un catanese di 45 anni, poiché ritenuto responsabile di detezione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. “Odorando” la presenza dei carabinieri aveva nascosto immediatamente la droga all’interno delle mutande non facendo però i conti col fiuto ben più sviluppato del suo, quello del Labrador Ivan, che ha indirizzato i militari verso l’uomo che, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 35 dosi di cocaina. Estendendo la perquisizione al vano ascensore di una palazzina di viale Biagio Pecorino, luogo in cui il pusher esercitava, gli operanti hanno altresì trovato e sequestrato gli attrezzi da lavoro dello spacciatore, consistenti in due bilancini elettronici di precisione e di materiale comunemente utilizzato per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari;

 

  • i carabinieri della Stazione di Viagrande, in esecuzione di una misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla II Sezione Penale della Corte d’Appello di Catania, hanno arrestato il 41enne Agatino Aperi, già sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza. L’uomo, che è ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, reato commesso a Catania nel luglio dello scorso anno, è stato posto agli arresti domiciliari come disposto dall’autorità giudiziaria;

Agatino Aperi, 41 anni

  • il Questore di Catania ha emesso il Daspo Urbano anche per l’ottavo ragazzo tra quelli individuati grazie all’attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile immediatamente dopo la rissa avvenuta nella zona fra Piazza Scammacca e via Pulvirenti nella notte di sabato 24 Aprile. Rissa che ha visto numerosi giovani coinvolti, i quali appartenenti a gruppi di diversi quartieri, si erano ritrovati sul posto ben oltre il termine dell’orario consentito, quindi in pieno coprifuoco e che, come testimoniato anche dai residenti esasperati dalla situazione, hanno iniziato a picchiarsi. L’intervento di numerose pattuglie ha ristabilito la calma, ma, immediatamente la questura di Catania ha iniziato immediate indagini con la Squadra Mobile, che ha avviato un’attività investigativa diretta alla individuazione dei responsabili. Attraverso le immagini di videosorveglianza presenti nella zona interessata e nelle vie di fuga, tramite l’analisi dei social network sui quali l’episodio è stato commentato e monitorando gli accessi ai Pronto Soccorsi della città, è stato possibile individuare diversi testimoni in grado di riferire su quanto successo. Sono stati individuati 8 giovani, alcuni anche minorenni, e per sette di questi, il Questore di Catania ha emesso il Daspo Urbano o Divieto di Accesso all’interno dei locali pubblici ubicati in tutta la Piazza Scammacca e vie limitrofe e di stazionamento nelle immediate vicinanze e negli spazi antistanti; ai predetti provvedimenti, nei giorni scorsi, si è aggiunto l’ottavo Daspo Urbano, che il Questore di Catania, valutata la pericolosità sociale del comportamento al fine di garantire la sicurezza pubblica nella predetta piazza ed evitare il ripetersi di ulteriori episodi che possano mettere a rischio l’incolumità pubblica e nel contempo salvaguardare il rispetto delle norme sul divieto di assembramenti pericolosi anti Covid, ha emesso nei confronti di un 18enne, il quale a seguito della violenta rissa ha riportato una profonda ferita alla testa. L’eventuale violazione comporta una sanzione penale, infatti è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8mila a 20mila euro.