CATANIA – Ecco le operazioni svolte a Catania e provincia dai carabinieri:
- i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Piazza Dante hanno arrestato nella flagranza il 34enne catanese Antonino Pasqualino, poiché ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. I militari, conoscendone bene i trascorsi in materia di droga, ne hanno seguito le mosse fino a quando ieri sera, in via Stefano Carobene, lo hanno visto piazzare della droga in cambio di denaro a due acquirenti. Bloccato e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di alcune dosi di crack e marijuana. La droga è stata sequestrata, mentre l’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari;
- i carabinieri della Stazione di Catania Aeroporto hanno arrestato il 33enne catanese Francesco Cuffari, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Corte di Appello etnea. L’uomo è uno dei componenti del gruppo criminale che il 3 marzo 2016 sequestrò Ignazio Fragalà, pasticciere di origini siciliane, residente a Pomezia, al fine di farsi restituire dal figlio del rapito un debito di circa 130mila euro. Condannato dai giudici per concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione, dovrà scontare una pena equivalente a 11 anni e 2 mesi di reclusione. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Bicocca;
- i carabinieri della Stazione di Palagonia hanno arrestato nella flagranza un’intera famiglia composta da: padre 63enne, madre di 61 e i due figli di 29 e 31 anni, tutti gravati da precedenti penali, poiché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso. I militari, all’esito di perquisizione domiciliare, hanno accertato come l’intero nucleo familiare fruisse di energia elettrica a costo zero mediante allaccio abusivo alla pubblica illuminazione, con un danno stimato di 16mila euro. Nelle adiacenze della citata abitazione era presente un ulteriore immobile, che le immediate indagini hanno consentito di attribuirne l’utilizzo al solo 31enne (denunciato per ricettazione), all’interno del quale sono stati trovati 4 computer, 4 tastiere, 3 mouse e 4 casse acustiche, oggetto di furto perpetrato lo scorso 15 febbraio nella locale biblioteca comunale. La refurtiva è stata restituita nelle mani del sindaco, l’Ing. Salvatore Astuti. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati relegati agli arresti domiciliari.