Succede a Catania e provincia: 1 aprile MATTINA

Succede a Catania e provincia: 1 aprile MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti condotte dai carabinieri a Catania e provincia:

  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile del comando provinciale hanno arrestato nella flagranza il 50enne catanese Alfio D’Angelo (in foto in basso), poiché ritenuto responsabile di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché lesioni personali. Nella circostanza, gli operanti, intervenuti a seguito di una segnalazione telefonica pervenuta sull’utenza 112 NUE da parte di vicini di casa, che hanno segnalato un’accesa lite in corso, hanno accertato che l’uomo, in evidente stato di alterazione, aveva danneggiato numerosi arredi dell’abitazione nel corso di un alterco con la convivente. L’uomo, infastidito dall’arrivo dei militari che hanno tentato di frapporsi tra i litiganti, li ha aggrediti senza motivo verbalmente e fisicamente procurando nei confronti di due degli operanti lievi ferite al capo e a una mano refertate dai sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale Garibaldi. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato trattenuto in camera di sicurezza;

Alfio D’Angelo

  • i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Piazza Dante hanno arrestato nella flagranza i catanesi Andrea Gueli (in foto in basso) di 37 anni, Massimiliano Russo (in foto in basso) di 21 anni e Gianluca Belfiore (in foto in basso) di 33 anni, poiché ritenuti responsabili del concorso in spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’eccessivo viavai di persone da quell’immobile di via Garibaldi, dove peraltro Gueli era ristretto ai domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, ha spinto i carabinieri ad organizzare dei servizi di osservazione e pedinamento dei frequentatori che hanno consentito di comprendere le modalità operative utilizzate dal trio per piazzare la droga. Mentre Russo gestiva l’accoglienza e l’accompagnamento della clientela all’interno della palazzina del detenuto per il ritiro della dose in cambio di denaro, Belfiore si spostava a bordo di un motociclo recandosi a consegnare lo stupefacente anche all’ingresso dell’ospedale Vittorio Emanuele (i militari hanno visto lo scambio tra il medesimo ed un acquirente). Dopo aver pedinato e fermato a debita distanza dall’abitazione monitorata diversi assuntori, tutti trovati in possesso delle dosi di cocaina appena acquistate, i carabinieri hanno deciso di intervenire, bloccando Belfiore proprio davanti il citato nosocomio mentre stava piazzando un’altra dose – nel frangente notando i militari ha tentato inutilmente di disfarsi della cocaina lanciandola sotto la macchina del cliente – e facendo irruzione nell’abitazione del detenuto dove, oltre a bloccare l’ennesimo acquirente con in tasca una dose di cocaina, sono stati fermati gli altri due complici impegnati, ovviamente nell’attività illecita’ e trovati, previa perquisizione personale, in possesso di oltre 400 euro in contanti, presumibilmente incassati dalla pregressa vendita della droga. Gli arrestati, in attesa della direttissima, sono stati posti agli arresti domiciliari.

Andrea Gueli

 

Massimiliano Russo

 

Gianluca Belfiore