Succede a Catania e provincia: 09 giugno MATTINA

Succede a Catania e provincia: 09 giugno MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti condotte dalla polizia e dai carabinieri a Catania e provincia:

  • personale della Squadra Mobile – Squadra Catturandi – ha catturato il pregiudicato 55enne D.B.A., destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso l’8 giugno 2021 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Catania, dovendo espiare la condanna definitiva di 2 anni e 9 mesi perché riconosciuto colpevole di aver fatto parte di un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Le indagini, avviate nel 2011, dalla Sezione Antidroga e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, hanno consentito di chiarire i fondamenti e le dinamiche dell’associazione nonché di acquisire notevoli elementi probatori in ordine agli illeciti traffici di stupefacenti posti in essere dall’arrestato e dagli altri indagati, oltre a individuare i canali di approvvigionamento, prevalentemente rappresentati da trafficanti calabresi, pregiudicati di notevole spessore, che operavano tra la Calabria, nello specifico la Piana di Gioia Tauro, e la Sicilia. Questi ultimi, hanno condotto l’attività criminale con tale disinvoltura da spingersi fino alla città di Catania, prendendo accordi direttamente con il promotore dell’organizzazione etnea. Le risultanze investigative hanno consentito di arrestare, in flagranza di reato, alcuni soggetti e di sequestrare notevoli quantità di cocaina e ingenti somme di denaro, armi e munizioni. In particolare: il 21 novembre 2011, è stato arrestato un soggetto trovato in possesso di 6,5 chilogrammi di cocaina, di 2 fucili a pompa, di 2 revolver calibro 38, di 1 pistola automatica calibro 9×21, di 1 pistola automatica calibro 9, di munizionamento vario e della somma di 467.440 euro; il 2 giugno 2012 è stato arrestato il medesimo D.B.A., poiché trovato in possesso di 9,6 chilogrammi di cocaina;

 

  • personale della Squadra Mobile – Squadra Catturandi – ha arrestato il pregiudicato M.C. di 46 anni, destinatario dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso in data 8 giugno 2021 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Catania. L’arrestato deve espiare la condanna definitiva di 3 anni e 6 mesi perché riconosciuto colpevole del reato di traffico e detenzione di ingente quantitativo di sostanza stupefacente. Nel mese di maggio 2019 personale Polstato lo aveva arrestato, in flagranza di reato, in quanto, nel corso di perquisizione, all’interno del suo garage avevano rinvenuto 100 chilogrammi di marijuana;

 

  • personale della squadra di Polizia giudiziaria del commissariato centrale, ha indagato in stato di libertà un noto pregiudicato Z.M. di 43 anni, per due episodi di furto perpetrati ai danni di titolari di attività commerciali site in via Umberto. A seguito di una denuncia presentata lo scorso 22 maggio da un esercente, gli investigatori hanno visionato le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza interno, riconoscendo, senza ombra di dubbio, il predetto pregiudicato, quale autore del furto in argomento. Nella circostanza, l’esercente ha informato gli operatori che, poco tempo prima, il titolare di un negozio, attiguo alla sua attività commerciale, aveva subìto il furto del proprio telefonino a opera di un soggetto che utilizzava lo stesso modus operandi. Reperita la denuncia, presentata l’11 marzo scorso, si è provveduto a visionare le relative immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza di quest’ultimo esercizio commerciale, riconoscendo lo stesso Z.M. quale autore di questo ulteriore episodio di furto. L’indagato, inoltre, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per la violazione del provvedimento emesso dal Questore di Catania, con il quale fa divieto di fare accesso e di stazionare nelle immediate vicinanze di altri esercizi commerciali, ove ha “colpito” in precedenza, uno dei quali si trova proprio lungo via Umberto. Tale provvedimento è scaturito anche a seguito dell’attività del personale del commissariato, grazie alla quale, negli ultimi mesi, si è proceduto all’arresto in flagranza di reato e a numerose denunce in stato di libertà a carico di Z.M., per analoghi reati commessi ai danni di titolari e dipendenti di attività commerciali site in questo centro storico;

 

  • nell’ambito delle specifiche attività disposte dal comando provinciale per il contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno effettuato dei servizi di controllo per infrenare tale ‘cattiva usanza’ che, oltre alla violazione amministrativa, spesso sconfina in condotte penalmente censurabili. In tale quadro i militari hanno provveduto a presidiare preventivamente, con numerosi passaggi delle pattuglie, alcune delle zone che maggiormente risentono del problema come quella individuata nelle diverse aree aree di parcheggio poste nei pressi del Bingo “Bellini” di via Sant’Euplio. Il servizio ha consentito l’identificazione e la denuncia in stato di libertà di un pregiudicato catanese di 43 anni, sorpreso nell’attività di guardiamacchine abusivo nonostante il Daspo gli vietasse l’accesso in quell’area urbana. Mentre, per il ”compare” 27enne, beccato a pochi metri a esercitare la medesima “professione”, è scattata la sanzione amministrativa prevista dalle norme del Codice della Strada;

  • i carabinieri della Stazione di Catania Nesima hanno arrestato il 29enne catanese Angelo Zinna, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Catania. Il giovane, il 2 settembre 2019, insieme a un complice armato di pistola, avrebbe rapinato un medico. I due malviventi operarono con compiti ben definiti, infatti, mentre l’odierno arrestato fungeva da palo per controllare l’arrivo di eventuali pattuglie delle forze dell’ordine, il complice bloccava la vittima celando la pistola con un quotidiano, minacciandola di morte se non gli avesse consegnato i soldi. Il medesimo rapinatore, quindi, sottrasse il portafoglio dalla tasca posteriore dei pantaloni del medico, contenente 600 euro e diverse carte di credito, dandosi poi alla fuga in auto. Fortuna per la vittima che alcuni cittadini, testimoni del fatto, con profondo senso civico, avvertirono il 112 consentendo il rapido intervento dei carabinieri che, giunti sul posto, poterono bloccare e ammanettare Angelo Zinna fuggito a piedi. Per tale fatto di reato i giudici etnei, grazie anche alle immagini acquisite dai militari dai sistemi di video sorveglianza attivi nella zona d’interesse, che hanno corroborato gli elementi di responsabilità a carico del 29enne, lo hanno condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Termini Imerese (Palermo);
  • i carabinieri della Stazione di Palagonia hanno arrestato nella flagranza un 55enne del posto, poiché ritenuto responsabile di furto aggravato. Nel corso di mirati servizi finalizzati a porre un argine ai furti di energia elettrica i militari, grazie anche alla preziosa collaborazione dei tecnici dell’Enel, hanno potuto accertare come l’uomo avesse allacciato il contatore attestato alla propria abitazione alla rete elettrica pubblica. Nella circostanza, il personale dell’ente erogante, ha potuto stimare il danno economico arrecato all’azienda equivalente a circa 5mila euro. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari;

  • i carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno arrestato il 36enne Salvo Federico Di Stefano del posto, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Pavia. L’uomo, già condannato dai giudici per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, sequestro di persona e ricettazione, reati commessi negli anni 2009, 2015 e 2016 a Tremestieri Etneo, Cilavegna (PV) e Rovigo, dovrà espiare una pena residua equivalente a 4 anni, 7 mesi e 28 giorni di reclusione. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Catania Piazza Lanza.